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800.000 euro dai morosi

800.000 euro dai morosi

CARMAGNOLA – Circa 800mila euro incassati dalla grande montagna del non riscosso Tari 2014-15 grazie a un avviso ai più distratti. E’ il risultato, il primo, dell’operazione di recupero avviata nei mesi scorsi dal Comune.

L’intervento, affidato a Consip e reso possibile dal fatto che dal 2014 il tributo è diventato di competenza comunale diretta, ha fruttato nella prima fase (invio lettere e via telefono) più di 700mila euro, già incassati; il resto arriverà con un piano di rateizzazione già definito. Un ottimo risultato alla luce del piano di rientro da 1,7 milioni chiuso di recente da palazzo civico con il consorzio dei rifiuti Ccs. Un patto che comprende tutti i crediti vecchi verso gli utenti mai incassati, e che obbligherà il Comune a rimborsare al Ccs la somma astronomica con rate fino al 2023. Si tratta di una grossa operazione di recupero, tra le maggiori affrontate da piazza Manzoni: sono coinvolte circa 4mila utenze risultate morose, quelle rimaste dopo la parte di pulizia delle vecchie liste. E poi bisogna anche considerare le aziende cessate, le persone che nel frattempo si sono trasferite o sono decedute.

“In realtà tanti si erano solo dimenticati di pagare e nessuno glielo aveva ricordato. In molti casi è bastato mandare gli avvisi. Così sono stati recuperati il 50% dei mancati pagamenti, un successo per tutta la cittadinanza, perché ci per- metterà di scongiurare gli aumenti esponenziali delle bollette che altrimenti sarebbero stati inevitabili”,

spiega l’assessore all’Igiene urbana Massimiliano Pampaloni.

“Un altro vantaggio

– sottolinea l’assessore – è la possibilità di ridurre della somma corrispondente dal fondo di svalutazione crediti”.

E questo è solo il primo passo. Per chi non ha “conciliato” arriverà la fase ingiuntiva. E saranno dolori. Inoltre, sul tavolo dell’amministrazione guidata da Ivana Gaveglio sono in arrivo anche i faldoni degli insoluti 2013, tramite accordo di Ccs con Comune che prevede la restituzione del dovuto a partire dal 2021.

“E’ come rimettere il malato in piedi”, commenta Pampaloni. Conclude: “L’elenco dei contribuenti Tari ora è decisamente più rispondente alla realtà. Per migliorare ancora il tiro verranno incrociate le banche dati a disposizione dell’ente locale con l’anagrafe tributaria della Tari. Ogni incongruenza verrà approfondita”.

L’operazione di recupero sui crediti Tari 2014-15 è fruttuosa

Il Comune ora punta all’insoluto del 2013

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