NICHELINO – Il 25 giugno via a Stupinigi sonic park con Jeff Beck
Lunedì 25 giugno inizia Stupinigi Sonic Park, il nuovo festival open air nel parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi Nichelino (TO), con il concerto di Jeff Beck, per la prima volta a Torino. Jeff Beck, lungo il corso della sua illustre 50enne carriera, ha ottenuto 8 Grammy Awards e 16 nomination, è stato classificato da Rolling Stone come uno dei “100 Greatest Guitarists of All Time”, è stato inserito nella Rock & Roll Hall of Fame due volte, e lunedì 25 giugno sarà il primo artista a suonare sul palco del nuovissimo festival dell’estate in Piemonte, Stupinigi Sonic Park. Jeff Beck a giugno sarà in tour in Europa con solo tre date in Italia per uno show sorprendente dove si potrà ascoltare live i brani del suo leggendario repertorio, insieme a una band stellare: Vinnie Colaiuta (batteria), Jimmy Hall (voce), Rhonda Smith (basso) e Vanessa Freebairn-Smith (violoncello).
Jeff Beck è considerato tra i migliori chitarristi di sempre, creativo al limite del visionario, versatile e dotato di un suono inconfondibile, dal 2003 inserito da Rolling Stone al quinto posto della classifica dei 100 chitarristi migliori di tutti i tempi, Jeff Beck è universalmente riconosciuto come un grande innovatore della tecnologia e delle tecniche della chitarra moderna.Musicalmente attivo dai primi anni Sessanta, Jeff Beck nasce il 24 giugno 1944 nel Surrey, in Inghilterra. Abbraccia la prima chitarra acustica a dieci anni e inizia la propria attività come turnista nei Tridents, ma la sua carriera decolla quando viene chiamato a sostituire Eric Claptonnegli Yardbirds, al fianco del leggendario Jimmy Page, poi fondatore dei Led Zeppelin. Vi rimane per poco più di un anno, ma in questa formazione fa in tempo a comparire nella celebre scena finale del film-cult di Michelangelo Antonioni “Blow Up”, dove un giovanissimo e grintoso Jeff Beck si esibisce nell’atto di sfasciare una chitarra.Musicista versatile e abile showman, nel 1968 Jeff Beck forma il Jeff Beck Group (Rod Stewart alla voce, Ron Wood al basso, Nicky Hopkins al pianoforte, Mick Waller alla batteria), con il quale pubblica due album, “Truth” e “Beck-ola”, entrambi molto ben accolti dalla critica musicale e a oggi considerati antisegnani dell’heavy metal.
Jeff Beck chiude gli anni Sessanta semi immobilizzato a seguito di un incidente automobilistico. Successivamente, dopo aver rifiutato un ruolo nei Rolling Stones e in seguito alla dipartita di Stewart e Wood, dà nuova vita al Jeff Beck Group con Clive Chapman al basso, Max Middleton alle tastiere, Cozy Powell alla batteria e Bob Tench alla voce. Una nuova direzione artistica accompagna la rinata formazione, la quale prende derive pop, rock, rhythm’n’blues e jazz, anticipando il concetto di musica fusion. Pubblicano due album nei primi anni Settanta, sciogliendosi poco dopo.Nel 1972 Jeff Beck dà vita al power trio Beck, Bogert & Appice, incidendo un solo singolo di successo, una cover di “Superstition” di Stevie Wonder. Ma la carriera artistica di Jeff Beck è costellata di successi, tra collaborazioni importanti (tra cui Roger Waters, Bon Jovi, Cyndi Lauper, ZZ Top, Carlos Santana) e dischi solisti. Nel 1975 incide il primo album solista strumentale, “Blow by Blow”, un disco decisamente fusion per l’epoca, ma che ebbe un inaspettato successo di critica e pubblico, riuscendo – primo nella storia dei dischi strumentali – nell’impresa di entrare nella Top 10 americana, piazzandosi al quarto posto e valendo al suo autore un disco di platino. Seguirono altri nove album solisti, di cui l’ultimo “Loud Hailer”, nel 2016, a sei anni dal precedente. Nel 2015 viene invece pubblicato “Live at Hollywood Bowl”, in occasione del concerto per celebrare i 50 anni di carriera.
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