NICHELINO – Protesta Utim: “Ad un’anziana negato il proseguimento delle cure dall’Asl”
Volantinaggio di protesta da parte dei rappresentanti dell’associazione Utim, l’Unione Tutela persone con disabilità intellettiva, che hanno organizzato un sit-in contro l’Asl To5 davanti il poliambulatorio di Nichelino, raccontando una situazione che si è venuta a creare con una paziente residente a Candiolo. Secondo la ricostruzione dei fatti dell’Utim: “A un’anziana gravemente malata, ricoverata in una struttura sanitaria, avente pluripatologie croniche, un elevato grado di non autosufficienza e bisogni di cure indifferibili è stato negato dall’Asl To5 il diritto alla prosecuzione delle cure. Secondo l’azienda, pur considerando la condizione di non autosufficienza con importante bisogno assistenziale, si è deciso di assegnare come grado di priorità “Non urgente” a fronte della condizione reddituale adeguata a soddisfare, almeno inizialmente, le necessità della stessa. Si tratta di una decisione pessima e illegittima”. La pensionata al momento è ricoverata in una struttura cuneese e la richiesta della famiglia era di poter inserire la donna, attraverso convenzione con l’Asl, in una struttura sul territorio. Tutto messo nero su bianco nel volantino.
L’Asl dal canto suo ha ribattuto: “L’Unità di valutazione geriatrica ha fatto una valutazione corretta del caso specifico: il carattere “Non urgente” significa che la paziente non è stata abbandonata a sé stessa, ma che potrà essere inserita in una struttura entro i prossimi 12 mesi. I controlli economici sono stati fatti come consuetudine, per evitare che utenti effettivamente disagiati possano essere privati di servizi convenzionati, a vantaggio di chi invece ha la forza economica per sostenerli. Come il caso in questione”.
Condividi