TORINO – Antico scrittoio da 2 milioni di euro recuperato dall’Arma
TORINO – Una scrivania del maestro ebanista del ‘700 Pietro Piffetti del valore di oltre 2 milioni di euro, di cui si erano perse le tracce, è stata recuperata dai carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale. Il mobile, a doppio corpo con pregiati intarsi di avorio e madre perla, era stato venduto nel secondo dopoguerra a un privato cittadino ed esportato all’estero senza autorizzazione. Lo sviluppo delle indagini contestualmente all’accurata ricostruzione storico-artistica hanno consentito di dimostrare, inoltre, che l’opera era stata concepita non come arredo mobile autonomo, bensì come perfetta integrazione dell’apparato decorativo della sala degli appartamenti ducali di Palazzo Chiablese di Torino. Particolare che ha confermato l’imprescindibile legame del bene all’immobile demaniale e quindi l’appartenenza allo Stato italiano. Così, l’ultimo possessore, in buona fede, ha convenuto la restituzione all’Italia dell’opera che deteneva illecitamente.
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