Torino: la città ospiterà i test drive della auto a guida autonoma
TORINO – A settembre è attesa la prima. Parliamo dell’auto a guida autonoma che dovrebbe cominciare a circolare a Torino. Si, perché la città è in procinto di trasformare 35 chilometri delle sue strade in un circuito dedicato all’innovativo sistema che sembra rappresentare il futuro della mobilità privata. Coinvolgerà tutti i principali corsi e i relativi punti di attrazione come ospedali (Città della Salute), università (Politecnico, Lingotto), uffici pubblici (Palagiustizia), stazioni (Porta Nuova, Porta Susa), stabilimenti (Mirafiori, Powertrain) e strutture come, ad esempio, i parcheggi a raso e interrati. Una sperimentazione per cui Torino è quasi pronta a partire grazie al protocollo d’intesa con il ministero delle Infrastrutture, un documento che rende il capoluogo piemontese un cantiere in cui testare le vetture senza pilota. In pratica, all’interno del reticolato che ieri è stato definito dal Comune, costruttori e centri di ricerca potranno provare auto e sistemi di sicurezza in tutte le situazioni possibili, anche gli spazi ristretti e addirittura quelli schermati e privi di connettività. E poi, ovviamente, strade di scorrimento, grandi viali con e senza controviali, alberate, strade minori a doppio senso e senso unico, tratti riservati al trasporto pubblico, Ztl, sottopassi e quant’altro la strada, nella sua normalità, possa offrite ad un automobilista, sia esso reale o robotico.
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