CRONACA – Sequestrati oltre un milione di prodotti scolastici pericolosi
Sono oltre un milione i prodotti sequestrati, nei giorni scorsi, dalla Guardia di Finanza di Torinoperché falsi o potenzialmente pericolosi, tra di loro, centinaia di articoli di cancelleria che,proprio con l’inizio del nuovo anno scolastico, sono tra i più richiesti dalla clientela.I Finanzieri del Gruppo Torino, che hanno condotto l’intervento, hanno rinvenuto l’ingentemateriale in un negozio, che si estende su tre piani per oltre 1.000 mq., ubicato nel notoquartiere San Salvario del capoluogo piemontese.Il materiale scolastico sequestrato, matite colorate, pastelli, acquarelli, pennarelli, evidenziatori,colle stick e gomme, veniva importato direttamente dalla Cina e venduto senza alcunaindicazione circa la denominazione merceologica, i dati dell’importatore, la presenza dimateriali o sostanze pericolose e le modalità di smaltimento, con evidenti rischi per la sicurezzadei giovani consumatori.Nel deposito sotterraneo del negozio, i “Baschi Verdi” hanno individuato un depositoclandestino, abilmente occultato con pannelli di legno e camuffato da espositore per capid’abbigliamento, dove è stata rinvenuta la maggior parte degli articoli sequestrati. Oltre almateriale scolastico, sono stati sequestratati anche centinaia di articoli per la casa falsamenteetichettati.E’ importante ricordare come l’assenza delle indicazioni di un importatore con sede all’internodella Comunità Europea comporti, di fatto, l’impossibilità di ricostruire la filiera diapprovvigionamento della merce e di verificare che il fabbricante abbia predisposto ladocumentazione tecnica comprovante la conformità del prodotto stesso con le normativearmonizzate comunitarie e nazionali.L’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per frode incommercio e per le conseguenti violazioni in materia di Sicurezza dei Giocattoli nonchésegnalato, alla locale Camera di Commercio, per le violazioni amministrative previste dal c.d.“Codice del Consumo”. Rischia sanzioni sino a 25.000 euro.L’operazione rientra nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di
Condividi