MONCALIERI – Truffatori in azione: i consigli dei carabinieri per evitare brutte sorprese
Non si fermano i truffatori sul territorio. Tra raggiri tentati e riusciti, nel giro di pochi giorni tra Moncalieri e Nichelino, sono stati cinque i casi segnalati: tre attraverso la tecnica telefonica che mira a spaventare la vittima, spiegando che un parente ha avuto un grave incidente e servono soldi per toglierlo dai guai. Gli anziani contattati hanno subito chiamato la persona cara che lo sconosciuto aveva indicato come finita nei guai e hanno accertato il tentativo di truffa. Avvocati, meccanici, carabinieri: si fingono qualsivoglia professionista per far credere che figli, nipoti o fratelli abbiano avuto incidenti gravi e che bisogna pagare subito per toglierli dagli impicci. Tutti i casi sono stati denunciati ai carabinieri, che rivolgono i soliti consigli: chiamare subito il 112 quando si ricevono chiamate dove vengono richiesti soldi per fantomatici incidenti o guai che avrebbero coinvolto parenti. I militari vanno chiamati subito anche e se alla porta suonano sconosciuti che insistono ad entrare.Già, perchè se al telefono il raggiro è più evitabile, alla porta è sempre più complicato. Due persone sono state truffate a Nichelino negli ultimi giorni: una donna ha pagato un centinaio di euro per ritirare un presunto pacco ordinato dal figlio, che poi si è rivelato essere vuoto. Un’anziana invece è stata derubata di monili in oro, dopo aver fatto entrare un finto addetto del gas che l’ha raggirata con il classico metodo delle strumentazioni che potevano rovinare gli ori in suo possesso: la donna ha tirato fuori i gioielli per metterli al sicuro e il malvivente glieli ha portati via, sganciandole anche la catenina dal collo.
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