NICHELINO – Presentata l’iniziativa “La pizza delle due regge”
Una pizza – piatto prelibato, dichiarato Patrimonio immateriale dell’Umanità nel 2017 – per unire due dei Patrimoni materiali dell’umanità più belli d’Italia: la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la Reggia di Caserta, la Versailles italiana. La “Pizza delle Due Regge” mette insieme la farina di Stupinigi con i pomodori e le mozzarelle di Caserta. Un progetto unico nel suo genere che vedrà all’opera due pizzaioli di valore assoluto: Franco Pepe della pizzeria “Pepe in grani”, dichiarato migliore pizzaiolo del mondo per “Top pizza”, e Luigi Acciaio della pizzeria “Com’era è…”, presidente dell’associazione “Pizza Napoletana Gourmet”.La manifestazione dedicata a “La Pizza delle Due Regge” è organizzata dall’associazione “Stupinigi è …”, e si svolgerà nella borgata nichelinese il 12, 13 e 14 ottobre, con un programma ricco di eventi per tutti: tre giorni di degustazioni guidate, seminari e workshop. In più: la presenza delle istituzioni di Nichelino, dei Comuni del “Patto per Stupinigi”, e di Caserta.Il programma dell’iniziativa è stato presentato ufficialmente questa mattina in sala Lascaris nel Palazzo del Consiglio regionale. A fare gli onori di casa il presidente del Consiglio Nino Boeti che ha portato i saluti del Consiglio regionale. «E’ un’idea che nasce da lontano – spiega la direttrice dell’associazioneStupinigi è Manuela Ghirardi – Arriva da un’intuizione dell’ex sindaco nichelinese Angelino Riggio, e mira a promuovere la filiera del pane di Stupinigi, oltre che a essere un volano promozionale sovra regionale». L’obiettivo è anche promuovere, e far conoscere sempre di più, un gioiello come la Palazzina di Caccia: quest’estate il successo del festival musicale “Stupinigi Sonic Park” è stato un tassello importante, ora la “Pizza delle Due Regge” può dare ulteriore rilevanza. «La Palazzina appartiene a un ente esterno alla Regione, la Fondazione dell’Ordine Mauriziano, e questo ha creato qualche difficoltà a promuoverla, rispetto a strutture di diretta pertinenza della Regione – dice l’assessore alla Cultura piemontese Antonella Parigi – Ma, grazie soprattutto al motore dei sindaci del “Patto per Stupinigi”, nell’ultimo anno siamo riusciti a organizzare diverse iniziative per valorizzarla. E’ vero che il Piemonte deve mantenere la sua vocazione manifatturiera, ma penso che anche turismo, cultura, agricoltura e artigianato di qualità possano, insieme, essere un volano di sviluppo economico. Questa iniziativa che unisce agricoltura, cultura e turismo va nella giusta direzione». Il sindaco della Città di Nichelino Giampiero Tolardo sottolinea l’importanza di avere una filiera della farina di qualità. «La presenza di malattie come la celiachia, indica la sempre maggiore necessità di cercare grano di qualità, come quello di Stupinigi – dichiara Tolardo – La promozione di Stupinigi è per noi fondamentale e negli ultimi anni siamo riusciti ad organizzare iniziative di rilevanza non solo locale, come ad esempio il “Sonic Park”. Non resta che andare a gustare la pizza, tra l’altro presentata da due pizzaioli di grande fama». L’Ordine Mauriziano e la Coldiretti danno il loro appoggio alla “Pizza delle Due Regge”. Il presidente di “Stupinigi è…”, Ernesto Bertola, aggiunge che per la borgata è un grande risultato, che arriva al termine di un percorso iniziato quattro anni fa. «Voglio ringraziare tutti i Comuni del territorio che hanno creduto nel progetto della “filiera del grano” da subito – spiega – Tanto che i sindaci parteciparono fisicamente al taglio del primo grano di Stupinigi. Nei tre giorni della manifestazione avremo l’opportunità di presentare i prodotti della nostra filiera al fianco di quelli rinomati di Caserta: non abbiamo paura del confronto». Il sindaco di Caserta Carlo Marino afferma: «La sinergia con Stupinigi per questo evento, che vuole mettere insieme le eccellenze della città di Caserta, a partire dalla magnifica Reggia Vanvitelliana, e la Palazzina di Caccia, rappresenta un’eccezionale occasione di sviluppo per entrambe le comunità. Credo che unire due realtà partendo dal grande patrimonio artistico – culturale e dalle eccellenze enogastronomiche, sia la carta vincente: soprattutto in un’epoca in cui l’attenzione verso le tipicità territoriali ha raggiunto i suoi massimi livelli».
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