In 12 alla sbarra per i prosciutti taroccati
TORINO – Rinviate a giudizio dalla procura di Torino dodici persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere e frode in commercio per la produzione e la vendita di prosciutti italiani realizzati con carne di suini danesi, i quali però venivano etichettati come se fossero stati di « origine protetta». Il processo rappresenta il filone torinese di una maxi-inchiesta condotta dal procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo, il quale nei mesi scorsi aveva inviato a una ventina di procure italiane, tra cui Cuneo, Bergamo, Mantova, Reggio Emilia e Pordenone, i fascicoli relativi ai reati commessi nelle loro aree di competenza. Nel frattempo sei persone e due aziende hanno patteggiato una pena pecuniaria per l’accusa di frode in commercio.
Condividi