NICHELINO – La benedizione degli animali davanti la parrocchia
Tradizionale benedizione degli animali nichelinesi oggi pomeriggio, 17 gennaio, davanti alla chiesa antica della Santissima Trinità per la ricorrenza della festa di Sant’Antonio Abate. Don Riccardo Robella ha benedetto cani, gatti e coniglietti portati dai nichelinesi. L’assessore alle politiche animaliste Fiodor Verzola ha partecipato in rappresentanza dell’amministrazione comunale. Presenti anche le nuove priore del 2019 (quest’anno sono due ragazze, non c’è il priore): la consigliera comunale Francesca Polvere e Caterina Piscitelli rappresenteranno Nichelino nelle manifestazioni del 2019. Fin da epoca medievale, Sant’Antonio viene invocato in Occidente come patrono dei macellai, dei contadini e degli allevatori, e come protettore degli animali domestici. Antonio, dice la tradizione, era anche un taumaturgo capace di guarire le malattie più tremende. E poi, c’è la credenza popolare che vuole che il Santo aiuti a trovare le cose perdute. Al nord si dice “Sant’Antoni dala barba bianca fam trua quel ca ma manca” e al sud – dove viene spesso chiamato Sant’Antuono, per distinguerlo da Antonio da Padova – “Sant’Antonio di velluto, fammi ritrovare quello che ho perduto”.
Condividi