Francia fondamentale per il nostro export
La Francia rappresenta il principale partner commerciale per le imprese piemontesi. Nei primi nove mesi del 2018, il Piemonte ha, infatti, esportato merci in Francia per 4.817.388.225 miliardi di euro, il 13,6% del totale del valore delle esportazioni regionali (35,9 miliardi di euro). Le vendite di prodotti “made in Piemonte” nel vicino Paese d’oltralpe continuano inoltre a crescere, mostrando una variazioni positiva pari a +1,5. Dalla Camera di Commercio di Torino trapela preoccupazione per la crisi istituzionale aperta con i cugini transalpini e il richiamo dell’Ambasciatore conseguente agli attacchi dei vice premier Salvini e Di Maio alla Francia.
La Francia è il primo paese in termini di export, davanti a Germania, Spagna e Regno Unito.
Inoltre le Camere di commercio dell’Euroregione Alpi-Mediterraneo (AlpMed) Rhône-Alpes-Auvergne, Corsica, Liguria, Piemonte, Provence-Alpes-Côte-Azur, Sardegna e Valle d’Aosta lavorano insieme sin dal 2009 per promuovere lo sviluppo economico di questo territorio che conta più di 2 milioni di aziende. Le Camere di Commercio della rete ALPMED sono impegnate da anni – e in stretta sinergia – su più fronti, in primis nella promozione della linea ferroviaria transalpina Torino-Lione. E che la preoccupazione sia percepibile lo dimostra, dopo la presa di posizione del Presidente della Repubblica Mattarella, anche la decisione dell’Università di issare il tricolore francese in rettorato.
“Quanto accaduto in questi giorni sta preoccupando seriamente le nostre aziende e tutte le istituzioni, soprattutto quelle economiche come le Camere di commercio, che da anni condividono progetti di sviluppo economico e di crescita con le regioni francesi, Rhône-Alpes-Auvergne in testa. Il rapporto di amicizia che ci lega, favorito da una vicinanza non solo geografica che alimenta cooperazioni in tutti i settori, deve essere preservato a garanzia del benessere dei nostri territori. La Francia per le nostre aziende e per il nostro export è determinante: non possiamo permetterci una crisi istituzionale che andrebbe a minare in profondità la nostra economia” commenta Vincenzo Ilotte, Presidente di Unioncamere Piemonte.
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