Thyssen: l’ordine di arresto italiano dei due manager tedeschi è valido anche in Germania
TORINO – Ancora il caso Thyssen agli onori della cronaca. Nella giornata di oggi è stato reso noto che l’ordine di carcerazione a carico dei due manager tedeschi della Thyssenkrupp, emanato in Italia del 2016, è applicabile anche in Germania. Lo ha deciso il Tribunale regionale di Essen, che si è pronunciato in proposito il 17 gennaio scorso sulla posizione di Harald Espenhahn, e il 4 febbraio su Gerald Priegnitz. Secondo quanto ha spiegato il portavoce dello stesso Tribunale, i due manager hanno impugnato la decisione presso la corte di appello di Hamm, di conseguenza non potranno essere arrestati prima della pronuncia. In patria comunque i due manager non potranno comunque scontare una pena superiore ai 5 anni di carcere, e cioè il massimo previsto per il reato di omicidio colposo, ha chiarito ancora il portavoce. La Cassazione, in Italia, aveva condannato Espenhahn a 9 anni e 8 mesi, e Priegnitz a 6 anni e 10 mesi, in seguito al rogo del 6 dicembre 2007, negli stabilimenti di Torino, dove morirono 7 persone tra cui il nichelinese Bruno Santino.
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