CARMAGNOLA – Contrasto alla cimice asiatica: coltivatori in mobilitazione a Verona
Coldiretti Torino ha proposto al Prefetto di Torino, Claudio Palomba, di istituire un tavolo di lavoro cui affidare l’individuazione di iniziative necessarie al contrasto e alla diffusione della cimice asiatica. Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, informa: «Abbiamo sottoposto al Prefetto il Piano straordinario di lotta alla cimice asiatica, predisposto dalla Coldiretti nazionale, alla luce della gravità della diffusione della cimice marmorata asiatica, Halyomorpha halys, che sta interessando anche il territorio provinciale torinese. Nel Piano si indicano le possibili azioni per contrastare gli effetti pregiudizievoli derivanti da tale fitofago, non solo per le imprese agricole, con riferimento a quelle dedite alle colture specializzate, ma anche per i cittadini».
La richiesta al Prefetto arriva alla vigilia della mobilitazione organizzata dalla Coldiretti nazionale per l’apertura della Fieragricola di Verona. Sempre Coldiretti Torino ha chiesto alla Città Metropolitana di Torino e a tutti i Comuni torinesi, di approvare una delibera tipo in cui si impegnano il sindaco e la giunta a intraprendere le iniziative previste nel Piano straordinario di lotta alla cimice asiatica.
Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino, aggiunge: «La diffusione della cimice asiatica ormai interessa tutto il territorio nazionale, sebbene i danni, a oggi, siano particolarmente rilevanti nelle aree ortofrutticole della Pianura Padana. In Piemonte si stimano danni per 180 milioni di euro, distribuiti su 13.500 produttori. Per fermare i danni causati dalla cimice nei campi, migliaia di agricoltori della Coldiretti delle diverse parti d’Italia, con i trattori, il prossimo mercoledì 29 gennaio, si mobiliteranno, a Verona, in occasione della apertura della Fieragricola. All’iniziativa parteciperà anche una delegazione di agricoltori torinesi che raggiungeranno Verona con bus in partenza da Rivoli, Bussoleno, Pinerolo, Carmagnola, Ivrea, Caluso, Rivarolo, Ciriè e Chivasso».
Condividi