EX EMBRACO – I sindacati richiedono incontro con il Mise
Fim, Fiom e Uilm di Torino richiedono un incontro urgente al Mise per discutere delle prospettive della ex Embraco di Riva di Chieri. L’ultimo tavolo si è svolto il 3 febbraio scorso e, da quella data, dal ministero non sono arrivate ulteriori comunicazioni. La richiesta è stata inviata oggi al dicastero dello Sviluppo economico.
Data l’impossibilità degli spostamenti, le organizzazioni sindacali chiedono al Mise un incontro in videoconferenza. Tra i temi al centro del tavolo dovranno esserci i salari ancora non erogati (mensilità di novembre, dicembre e tredicesima) oltre alle ipotesi di reindustrializzazione dello stabilimento.
Grazie agli ammortizzatori sociali straordinari previsti per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il termine per la scadenza della cassa integrazione è posticipato da luglio a metà settembre 2020, ma è evidente che, in mancanza di un concreto piano di reindustrializzazione, per i 400 lavoratori dello stabilimento torinese non ci saranno possibilità di ricollocazione.
Fim, Fiom e Uilm ribadiscono che tale ipotesi non è accettabile e che metteranno in atto tutte le iniziative utili per salvaguardare i lavoratori, che in questi mesi hanno dato prova di grande responsabilità e attaccamento alla propria azienda.
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