CRONACA – Rivendeva mascherine “fai da te”, senza autorizzazione: denunciato
Dal rivenditore di mascherine “fai da te”, all’azienda di costruzioni che continuava la sua attività nonostante i divieti, sino all’uomo sorpreso a lavare sempre la stessa auto più volte al giorno.
Oltre 1000 persone identificate, una sessantina quelle sanzionate per assembramento, circa 6.000 gli esercizi commerciali controllati. È un primo bilancio dell’attività di controllo del territorio effettuata dalla Guardia di Finanza di Torino in varie zone della provincia, da quando sono iniziate le restrizioni per fronteggiare l’emergenza “coronavirus”. C’è stato lo spazio anche per un’operazione che dopo una breve indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha scoperto come un commerciante torinese aveva allestito nella sua abitazione una mini-fabbrica, con tanto di macchina plastificatrice, dove confezionava e vendeva mascherine chirurgiche, cappellini in carta ad uso ospedaliero ed altro materiale utilizzato per il confezionamento dei dispositivi medici; il tutto in condizioni igienico sanitarie precarie visto come sono stati trovati gli ambienti e gli articoli sequestrati. E’ stato denunciato.
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