MONCALIERI – Proseguono le attività di “Storie cucite a mano”
Arte, teatro, compiti a casa, tutorial ludico-creativi: a Moncalieri continua a crescere la comunità digitale di Storie cucite a casa. L’emergenza coronavirus non ha fermato infatti le attività del progetto Storie cucite a mano, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” – nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – che, anche a Roma e Lecce, si sono spostate sul web. Tutto lo staff e i partner di Storie cucite a mano si sono messi a disposizione di famiglie e bambini per continuare a sostenere l’educazione e la genitorialità e limitare gli effetti negativi dell’attuale situazione sulla povertà educativa e il rischio di dispersione scolastica.Nel comune piemontese, alle porte di Torino, Storie cucite a casa ha sostenuto l’Istituto Comprensivo Santa Maria, partner del progetto, comprando 20 tablet destinati ai piccoli studenti delle elementari, integrando così gli acquisti realizzati dalla scuola con i fondi ministeriali, risultati insufficienti per coprire completamente le numerose richeste pervenute. I tablet ordinati sono arrivati questa settimana e saranno consegnati dalla Scuola alle famiglie il prima possibile per garantire a tutti di riprendere la didattica a distanza.
E se il tablet, lo smartphone, il computer sono strumenti fondamentali in questo momento, anche la connessione a internet diventa un bene primario. «Per questo abbiamo lanciato una campagna di condivisione della propria wireless per dare la possibilità a tutti di navigare», spiega Fabiana Brega, della Cooperativa Sociale Educazione Progetto, coordinatrice di Storie cucite a mano. «Oltre al sostegno materiale, il progetto prosegue la collaborazione con i team di insegnanti per realizzare video lezioni, incontri on-line dedicati alle classi, sostenere dove richiesto i docenti nella didattica a distanza e portare avanti i percorsi educativi avviati in classe. Per essere più vicini a chi a casa fa fatica a seguire il programma scolastico abbiamo convertito l’attività Ap-prendo il futuro in un aiuto compiti a distanza tramite telefono, chat, video chiamate e tanti strumenti scelti dalle famiglie e dai bambini per aiutare loro a fare i compiti», prosegue. «In una settimana sono pervenute circa 25 iscrizioni. Tutte le educatrici e gli educatori sono stati messi a disposizione per poter accogliere le richieste delle famiglie».
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