NICHELINO – Presentata la nuova guida per il parco di Stupinigi
La Fondazione Ordine Mauriziano con i Comuni di Nichelino, Beinasco, Candiolo, None, Orbassano e Vinovo e l’Ente di Gestione delle Aree Protette dei Parchi Reali, ha presentato la nuova guida del Parco Naturale di Stupinigi “Il Parco Naturale di Stupinigi – Itinerari di visita alla Magistral Commenda Mauriziana”, la prima realizzata per valorizzare e promuovere la bellezze naturali e paesaggistiche dei luoghi adiacenti la Residenza Sabauda. La guida è in vendita presso la Palazzina di Caccia, l’Agrimacelleria Piovano, il Caffè Villa Reale, l’Emporio e il Ristorante Sabaudia: tutti nel borgo di Stupinigi.Sempre più consapevoli delle potenzialità turistiche, ambientali, enogastronomiche, culturali e sociali dell’area, i soggetti pubblici e privati del territorio continuano il loro percorso di collaborazione e propongono Stupinigi come motore di ripresa del panorama metropolitano, regionale e nazionale. Mentre prosegue la preparazione degli strumenti di coordinamento sui temi dell’accessibilitàe della mobilità sostenibile, della valorizzazione patrimoniale, delle produzioni agroalimentari di qualità e dell’infrastrutturazione turistica, la nuova guida concretizza l’impegno a comunicare al pubblico la ricchezza dell’area, favorendo la fruizione del territorio, specialmente quest’anno in cui i parchi sono naturale meta del turismo di prossimità. «I nostri territori, la loro bellezza, la ricchezza dell’ambiente e dei preziosi monumenti, la qualità delle produzioni e lo spazio per le attività di sport e salute dei cittadini, sono oggi al centro della richiesta di fruizione della popolazione che sempre più li frequenta e li apprezza – dichiara l’Avv. Luigi Chiappero, Presidente dell’Ente Parco – Oggi proponiamo un altro importante strumento per presentare le caratteristiche di questo bellissimo parco non ancora sufficientemente conosciuto». Scritta dal guardaparco Luca D’Angelo ed edita da Neos Edizioni, la guida descrive percorsi ciclabili e pedonali per ammirare il connubio tra arte, architettura, paesaggio e tradizione agricola del Parco.
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