MONCALIERI – Rievocazione storica del Beato Bernardo alla Collegiata
“Cari Moncalieresi Non lasciamo cadere le braccia, cedendo alla rassegnazione, ma tiriamo su le braccia per far rinascere la Città, ognuno a partire dal proprio cuore. Rinasce la Città con braccia operose: adoperiamoci, ad-opera, tutti partecipiamo all’opera, di rinascita. Operose sono le braccia di chi non si ferma, ma fa la sua parte, nel posto che gli è dato. Operose sono le braccia dei genitori, degli insegnanti, degli amministratori che amministrano la cosa pubblica e operose saranno le braccia di coloro che saranno chiamati ad amministrare la cosa pubblica nella politica cittadina. Operose sono le braccia di medici e infermieri, addetti della sanità, che hanno alleviato, curato e carezzato vite malate, nella solitudine e nella paura. Operose le braccia di tanto volontariato che, in modo gratuito e generoso, danno concretezza alla carità e alla dignità di poveri, ultimi e bisognosi”. E’ uno stralcio dell’omelia di don Paolo Comba, durante la rievocazione storica del Beato Bernardo a Moncalieri, svoltasi sabato sera alla Collegiata. La celebrazione ha visto ricordare i momenti drammatici legati alla pandemia, unendo la realtà vissuta in primavera con la peste del 1400, secolo in cui morì il patrono della città.
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