Mahle: un concreto piano di salvataggio, ma i sindacati invitano alla cautela
LA LOGGIA – Esito più che mai positivo per l’incontro di mercoledì al ministero dello Sviluppo Economico per il Caso Mahle. L’intesa raggiunta infatti prevede la cessione dei due stabilimenti di La Loggia e Saluzzo alla Imr Group, azienda lombarda del settore gomma plastica che lavora per l’automotive. Nell’occasione è stato presentato anche il piano piano industriale sul quale i sindacati ripongono grande fiducia. «Il piano – spiega Igor Albera della Fim Cisl – prevede l’assorbimento di praticamente tutti i lavoratori e il mantenimento di entrambi gli stabilimenti produttivi dove si produrranno pezzi per truck e automotive. Si tratterà di stampaggio, verniciatura finitura parti in plastica, quindi possiamo parlare di una riconversione industriale».
«I tempi – conclude – sono contingentati: entro dicembre La Mahle dovrebbe lasciare i due complessi per consentire l’avvio della nuova catena nel 2021 gli stabilimenti e per l’inizio del 2021 dovrebbe partire con la nuova catena. Ma finché non saranno firmati tutti i passaggi necessari è meglio essere cauti».
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