NICHELINO – Scuole e fiera, l’attacco del Movimento Cinque Stelle
Il Movimento Cinque Stelle di Nichelino torna ad attaccare la maggioranza. I pentastellati si sono focalizzati sulle problematiche strutturali della Papa Giovanni e la decisione di realizzare la fiera di san Matteo. «Mentre il Sindaco è impegnato ad organizzare la Festa di San Matteo le scuole di Nichelino cadono a pezzi – è la nota dei grillini -, apprendiamo con dispiacere che la scuola primaria Papa Giovanni XXIII è stata dichiarata inagibile a seguito di una verifica di stabilità strutturale. Questo comporterà il trasferimento dell’attività didattica in altre scuole, con tutti i conseguenti adattamenti imposti dai provvedimenti di distanziamento sociale dei protocolli anti covid e problemi logistici per i genitori che dovranno accompagnare e andare a riprendere i propri figli in una scuola di un altro quartiere. Non ringrazieremo mai abbastanza il personale degli uffici tecnici che con il loro lavoro, svolto con innegabili difficoltà in tempi di covid, si dimostra sempre attento su temi così importanti come la sicurezza delle scuole. Purtroppo non possiamo evitare di commentare in maniera molto critica l’operato di questa Amministrazione che non si è mossa in tempo per programmare le opportune verifiche ed evitare di trovarsi in condizioni di emergenza a dover chiudere interi plessi. Come emerge dai commenti sui social media di moltissimi cittadini nichelinesi, è veramente paradossale che in un periodo di innalzamento dei contagi dovuti a comportamenti personali dissennati e con la riapertura delle attività didattiche in presenza nelle scuole l’amministrazione si preoccupi di comunicare che stanno lavorando per le festività del santo patrono. Siamo e saremo in un periodo in cui dovremo convincere i cittadini a evitare accuratamente gli assembramenti; dovremo insegnare ai nostri figli un nuovo modo di entrare e uscire da scuola scaglionando gli orari; dovremo vigilare (ognuno secondo le proprie competenze) affinché non si verifichino condizioni di rischio di contagio. Stride il contrasto tra le limitazioni previste dai protocolli a cui i bambini e i ragazzi dovranno attenersi a scuola e le inevitabili e prevedibili libertà che si prenderebbero alle giostre (per esempio). Il nostro giudizio su questa vicenda è di profonda amarezza e delusione nei confronti del Sindaco Tolardo che non è stato in grado di programmare nel periodo antecedente al lockdown i necessari interventi strutturali sulle nostre scuole che manifestano i danni dovuti a decenni di incuria e mancate manutenzioni. Ma adesso chi pagherà per questa sua mancanza di capacità gestionale e organizzativa? Purtroppo pagheranno i nostri #ragazzi e le loro famiglie.»
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