Nuovo DPCM – Sport, si fermano attività di base, giovani e provinciali. Palestre e piscine «in prova». In campo nazionali e regionali
Ok al calcio dilettantistico fino alle categorie Regionali, in «prova» gli sport in palestra, stop alle attività provinciali ed amatoriali.
E’ questo, in sintesi, quanto emerge dal nuovo Dpcm varato domenica sera per quanto riguarda lo sport.
“Sono consentiti – recita il Dpcm al punto e) – soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi . L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale”.
Su palestre e piscine, ha poi spiegato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella conferenza stampa di presentazione “Ci giungono notizie varie e contrastanti, molte strutture adottano strumenti di sicurezza, altre no: diamo una settimana per adeguare tutti i protocolli si sicurezza. Se tutto verrà adeguato, non ci sarà ragione di sospendere o chiudere le palestre, altrimenti interverremo”.
In merito al pubblico, fermo restando che permangono le norme restrittive già prese a livello regionale, il tetto massimo rimane quello di 1000 spettatori negli impianti all’aperto e 200 spettatori in quelli al chiuso.
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