CARMAGNOLA – Nelle frazioni arriva la fibra: 800 nuovi collegamenti
San Giovanni, Bossola, San Michele e San Grato. Sono queste le quattro frazioni di Carmagnola che Isiline Srl ha deciso di collegare con la fibra FTTC. Più di 800 nuovi numeri civici che si vanno ad aggiungere agli oltre 1.400 del centro abitato già connessi con la fibra FTTH, dando seguito alla strategia di copertura dei centri minori messa in atto da alcuni anni in Piemonte dall’azienda saluzzese che fornisce servizi di rete, data center e voce portando Internet alle famiglie e alle aziende. A determinare la decisione di arrivare ai quartieri periferici del Comune della provincia di Torino è stata anche la situazione di emergenza sanitaria imposta dal Coronavirus, che ha fatto crescere in maniera esponenziale la domanda di banda larga soprattutto a causa dell’aumento dello smart working e della didattica a distanza.
“L’intervento che stiamo per compiere sulle frazioni di Carmagnola continua e in qualche modo completa il progetto avviato a fine 2017 con l’amministrazione pubblica carmagnolese, che aveva portato a cablare circa 400 civici della città di Carmagnola con la tecnologia FTTH, acronimo di ‘fiber to the home’, ovvero ‘fibra in casa’ – spiega Massimo Mellano, direttore generale di Isiline Srl -. Nella primavera dell’anno scorso avevamo poi firmato una convenzione con il Comune in base alla quale nei successivi 12 mesi avremmo collegato con la fibra ottica in tecnologia FTTH più di 1.000 numeri civici della città. Con quest’ultimo intervento arriviamo a 2.230 civici collegati e abbiamo allargato il raggio d’azione alla periferia, dove arriviamo con la fibra FTTC in quanto la rete delle infrastrutture già esistente che normalmente utilizziamo per posare la fibra FTTH riducendo gli scavi, non arriva nelle frazioni. Considerato che si tratta di centri abitati che adesso si possono connettere solo con i ponti radio o la tecnologia 3G e 4G, si tratta del miglior intervento realizzabile. Lo sviluppo delle reti FTTH e FTTC, infatti, è fortemente condizionato dall’interesse degli amministratori comunali e solo grazie ad una continua collaborazione tra pubblica amministrazione e operatori privati è possibile portare, dove ci sono le condizioni, la fibra ottica fino all’interno degli appartamenti”.
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