Immacolata 2020: ricordare, ringraziare, riconoscere – Il pensiero di un giovane lettore
L’8 Dicembre è una data sacra per tutti i fedeli della Chiesa cristiana cattolica, in seguito al Dogma proclamato da Papa Pio IX dedicato a Maria Immacolata; in questa stessa ricorrenza Carmagnola dona alla Vergine uno speciale ringraziamento per le innumerevoli grazie concesse alla Città nel corso della sua Storia.
Sicuramente nessuno di noi avrebbe mai immaginato di festeggiare l’8 Dicembre di quest’anno, giorno della Festa della nostra Patrona, l’Immacolata Concezione, senza la tradizionale, solenne e suggestiva Processione tra le vie e le strade della nostra bella cittadina e senza tutto quel gran fermento che da sempre caratterizza questa significativa commemorazione.
Il silenzio di questa cerimonia farà da contrasto alla consueta Processione che si svolgeva ormai da decenni, ed è sempre stata una giornata memorabile e di gioia immensa con migliaia di fedeli di tutte le età che sfilavano a seguito della figura della Madonna, rappresentata da una Statua, che oggi è uno dei tesori carmagnolesi.
L’ordinario programma delle celebrazioni della Novena e della Festa è stato modificato a causa dell’emergenza Covid-19, che però assolutamente non ne intacca il valore e la memoria.
Purtroppo l’aggressività del coronavirus, ormai da dieci mesi, ha svuotato le strade, ha alterato la quotidianità di tutti e, pertanto, ci troviamo a celebrare questa Festività in maniera anomala, ma immutati sono il ricordo ed il ringraziamento verso la nostra amata Immacolata.
Questo 8 Dicembre, così inusuale, ci dà ancora di più la possibilità di riflettere sull’alto valore di questa Festa.
L’8 Dicembre è così rilevante per tutti noi Carmagnolesi proprio in questo tempo, nonostante le difficoltà della vita e l’emergenza sanitaria, prima di tutto per RICORDARE: è una memoria che non vogliamo assolutamente smarrire, sono le radici carmagnolesi che vogliamo preservare alla nostra storia religiosa, ma anche civile e sociale. Il ricordo non deve affievolirsi, anzi, più vivo che mai deve essere la memoria delle persone che, per riconquistare la libertà e la dignità dalla peste, combatterono e sacrificarono la loro vita affinché cessasse l’epidemia che aveva causato la morte a gran parte della popolazione. Un dato di fatto importantissimo, che stiamo vivendo anche in questo periodo, ma troppo facilmente dimentichiamo. “Non dimenticare” è il dovere di tutti! Ognuno di noi ha il dovere e la responsabilità di spiegare ai giovani che quel periodo storico non deve essere scordato, ma soprattutto deve essere un insegnamento attuale di crescita umana e spirituale. Ai dodici padri di famiglia, che lottarono contro la pestilenza e si rivolsero all’Immacolata Concezione, va e deve andare il nostro pensiero e il nostro riconoscimento di gratitudine perenne perché loro hanno scritto la “Storia carmagnolese”, ponendo le basi di una salda e fortissima devozione a Maria. Inoltre, il ricordo di affetto va a tutti i nostri cari che ci hanno preceduto e che negli anni hanno tramandato ed affidato con orgoglio e privilegio la “Storia carmagnolese” ed il significato emblematico di tale Festa alle future generazioni. Infine, un pensiero speciale va alle tante e troppe vite umane decedute senza nemmeno aver potuto avere un rosario ed un funerale dignitosi e neanche un ultimo saluto di un familiare a causa di questa pandemia Covid-19. Sono state numerose le persone senza conforto e che, oltre alla sofferenza per la morte di un proprio caro, hanno vissuto l’isolamento e l’impossibilità di un saluto comunitario.
Solamente il 25 Marzo scorso verrà ricordato come un giorno storico e straordinario e, soprattutto, lo porteremo sempre nei nostri cuori, perché ci siamo affidati per la settima volta a Lei con un solenne Voto, affinché ci proteggesse dalla pandemia di coronavirus. In quella circostanza, la nostra devota Città ha nuovamente rivolto a Lei il suo sguardo ed ha manifestato il suo amore filiale.
Quest’anno, come non mai, ci siamo rivolti a Lei, in svariati stili, come, per esempio, con il suono delle campane a distesa, nel concentrico e nelle frazioni, ogni sera, alle ore 19, per invitare tutti i fedeli ad unirsi con la preghiera dell’Angelus; un segno semplice, ma davvero toccante e di speranza che dimostra una Comunità unita e fedele alla Sua Patrona. Pensando a questo, ci rendiamo conto di quanto sia forte, autentico ed inviolabile l’attaccamento che tutti noi abbiamo verso la nostra Madre, sebbene in eventi di grande prova.
È per RINGRAZIARE che officiamo questo giorno di fede. A distanza di cinque secoli, ai piedi della Statua, ogni giorno nella Sua Cappella di elevato pregio architettonico, Maria è visitata e venerata: quante silenziose preghiere, quante confidenze per una persona cara, quante piccole intenzioni e suppliche di aiuto, quanti pensieri e quanti segni di riconoscenza salgono a Lei! Ringraziare, un termine purtroppo spesso ignorato al giorno d’oggi, ma importante anche in quest’epoca, dove talvolta tutto sembra scontato. Infatti, l’8 Dicembre commemoriamo e rendiamo onore all’Immacolata Concezione, Patrona e Protettrice di Carmagnola dal 1522 per quello che ha fatto per noi Carmagnolesi.
Può sussistere ancora una ragione per vivere questa tradizione, il RICONOSCERE: l’essere consci di appartenere ad una Storia con tutto quello che abbiamo recepito per tramandarlo e trasmetterlo a chi verrà dopo di noi, specialmente ai bambini, agli adolescenti ed ai giovani.
In questi anni, l’ho detto tante volte, ma mai mi stancherò di ripeterlo, che il legame di noi Carmagnolesi con la nostra Patrona è assolutamente indelebile e sacro, è scritto nel nostro DNA familiare e speriamo che si mantenga vivo e ben saldo anche nelle generazioni future.
Tre concetti, tre ragioni indispensabili per solennizzare al meglio questa Immacolata: ricordare, ringraziare e riconoscere.
Trascorrere la Festività dell’8 Dicembre a Carmagnola è come risiedere un dì in Paradiso e questo avvalora quanto siano grandiose la gioiosità e la suggestione interiore che si provano!
In questo giorno di Festa un pensiero di vicinanza ed una preghiera saranno rivolti a tutti i pazienti ricoverati negli ospedali che stanno combattendo contro il coronavirus e per altre patologie ed un sentito ringraziamento andrà anche a chi si prende cura di tali persone e, quindi, al Personale sanitario e non, che da fine Febbraio sino ad ora, sta gestendo questa pandemia e molti altri servizi con la massima professionalità ed umanità, ancora più necessarie in questo delicato frangente.
Con lo sguardo al passato e serbandone la memoria, con la consapevolezza del tempo attuale ed anzitutto con la brama di assegnare al futuro giorni migliori di pace e di salute, viviamo, con la spensieratezza che possiamo, questa Festa dell’Immacolata 2020.
Auguro un Buon 8 Dicembre a tutti Voi!
Un giovane carmagnolese
Davide Giuseppe LISA
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