NUCLEARE – Avetta: “Garantire ai territori ampia possibilità di espressione”
«Il percorso avviato con la pubblicazione dell’elenco dei possibili siti per il deposito unico dei rifiuti nucleari, sarà trasparente, lungo e articolato e coinvolgerà i territori. Nulla è stato deciso e abbiamo davanti alcuni mesi in cui si potrà discutere, difendendo le ragioni delle aree di pregio agricolo o ad alta vocazione turistica. La Regione non può far finta che la soluzione del problema delle scorie nucleari spetti a qualcun altro; ha il dovere di fare la sua parte, facendosi portavoce delle esigenze e delle richieste delle zone interessate, senza ricorrere a facili demagogie». Lo afferma il consigliere regionale Alberto Avetta, vice presidente Commissione Ambiente, intervenendo durante il Consiglio regionale aperto sui rifiuti radioattivi e la CNAPI.
«Ci aspettiamo che la Regione Piemonte garantisca ai nostri territori la più ampia possibilità di esprimersi e formulare tutte le osservazioni relative alla Carta nazionale aree potenzialmente idonee (CNAPI); si adoperi per ottenere la proroga della scadenza per il deposito delle osservazioni, in modo tale che gli interessati possano lavorare in modo approfondito; metta a disposizione le proprie competenze tecniche e professionali, perché il tema delle scorie nucleari non può essere affrontato con emotività, ma necessita massima serietà, trasparenza e confronto sulla base di studi e analisi scientifiche».
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