OSPEDALE UNICO – I sindacati: “I soldi dell’Inail non sono affatto sicuri”
Cgil, Cisl e Uil tornano sul tema dell’ospedale unico dell’Asl To 5, con una nota diretta e senza fronzoli. “La recente delibera della Giunta Regionale del Piemonte di destinare ad altro utilizzo le risorse accantonate per la costruzione dell’Ospedale Unico in Zona sud dell’Area Metropolitana sono un limpido segnale, inquietante, di archiviazione di un problema rimasto irrisolto. E’ abbastanza chiaro che la Giunta abbia promesso a più territori gli stessi soldi, illudendo parte della popolazione piemontese con impegni irrealizzabili, fomentando ulteriormente le divisioni fra i diversi comuni su una scelta fondamentale per l’area. Le successive rassicurazioni dell’Assessore alla Sanità sulla copertura delle spese per il nuovo ospedale messe completamente a carico dell’Inail risultano inquietanti. E’ vero che ad oggi l’Inail si è impegnata a farsi carico della spesa dell’edificazione dell’Ospedale Unico, ma è altrettanto vero che quei soldi non sono sicuri, in quanto sono condizionati alla valutazione di un progetto che faccia riferimento al sito di Moncalieri, cosa che ad oggi l’ASL To5 non è stata ancora in grado di realizzare, a causa delle notorie vicende sulla scelta del sito. Come Cgil Cisl Uil di zona sud reputiamo alquanto grave il palleggio di responsabilità e i giochi sui soldi pubblici destinati alla costruzione di una struttura strategica per il futuro di questi territori, legato alla modernizzazione e riorganizzazione completa dei servi sanitari della zona. L’Assessore e la giunta di centro-destra stanno prendendo in giro gli oltre 300 mila abitanti della Zona Sud, allontanando a questo punto in via definitiva la costruzione non più procrastinabile di una moderna struttura ospedaliera di primo livello per interessi di piccolo cabotaggio. Questo è l’ennesima manifestazione di malgestione del nostro SSR non più tollerabile. Chiediamo certezza sul nuovo ospedale unico, con l’immediata individuazione della zona più congrua in tempi brevissimi. Così come chiediamo al direttore generale dell’ASL TO5 di avviare al più presto e celermente le pratiche per la progettazione del nuovo ospedale. Infine ci appelliamo ancora una volta ai comuni della zona perché addivengano al più presto a una soluzione del contenzioso sulla localizzazione del nuovo sito ospedaliero senza farci perdere altro tempo in inutili strascichi di contenzioni e polemiche che non aiutano nessuno, danneggiando solo la popolazione”.
Condividi