OSPEDALE UNICO – Il tavolo di coalizione di Moncalieri condanna la situazione
La coalizione moncalierese, l’organo politico che ha contribuito al sostegno del la candidatura e poi al l’elezione di Paolo Montagna a sindaco della città (Partito Democratico, Montagna sindaco , +Moncalieri, Europa verde, Moncalieri Coraggiosa, Demos) , esprime sconcerto e preoccupazione per le notizie ricorrenti, di provenienza regionale, relative a operazioni destabilizzanti a proposito della costruzione del nuovo ospedale già prevista da tempo sull’area “ Vadò – Movicentro” nel territorio fra Moncalieri e Trofarello . “Fra comunicati e smentite si continua a mettere in discussione, in modo subdolo ma insistente, la localizzazione del nuovo ospeda le là dove la comunità politica di riferimento lo ha collocato da tempo. E ’ di questi giorni infatti il provvedimento dell ’assesso re regionale I cardi con il quale si sottraggono 14 milioni di euro destinati alla costruzione del nuovo ospedale di Moncalieri dirottandoli ad altra struttura piemontese da ristrutturare e ammodernare . I cittadini appartenenti al bacino di utenza del nuovo nosocomio chiedono a gran voce che si dia avvio celermente ai lavori di progettazione esecutiva e di costruzione della struttura che ospiterà reparti di degenza, ambulatori, sale chirurgiche e quant’altro necessario al miglior funzionamento possibile di un complesso di cui la comunità sente l’urgente necessità accogliendo così l ’ indicazione sostenuta dalla perizia asseverata idro – geologica , idraulica e sismica del Politecnico di Torino consegnata all ’ ASL TO5 nei primi giorni di quest ’anno , che confermava l ’ idoneità tecnica dell ’ area alla realizzazione del nuovo ospedale unico pur suggerendo degli interventi cautelativi per garantir n e la sicurezza geologica, idraulica, geo tecnica e sismica . Bando dunque alle parole in libertà. Via libera invece al solerte lavo ro di chi deve darsi da fare per porre sul terreno del l ’ area “ Vadò – Movicentro” la prima pietra di una c ostruzione al servizio di tutte le cittadine e dei cittadini che nella sfortuna (quella di essersi ammalati) o nell’applicazione di buone pratiche di prevenzione e controllo della salute abbisognano di poter contare su una struttura moderna, al passo con i nostri tempi ma proiettata in un futuro che non si presenta scevro da complessità e sorprese ma che, anzi, richiede attenzione massima alla prevenzione e al controllo delle nuove patologie probabilmente determinate dalla disattenzione che noi abitanti del pianeta abbiamo avuto e tuttora abbiamo verso di esso”.
Condividi