NICHELINO – Cantieri lavoro per due disoccupati a partire da maggio: via alle selezioni
Via a nuovi cantieri di lavoro a Nichelino, denominato “Riordino e recupero arredi scolastici” della durata 4 mesi per 20 ore settimanali, distribuite su 5 giornate dal lunedì al venerdì, con un’indennità giornaliera pari a 20,10 euro. Le attività saranno avviate indicativamente nel mese di maggio 2021. I beneficiari del progetto saranno impiegati per un lavoro straordinario di censimento, inventario, caricamento dati su supporto informatico, riordino, degli arredi e del materiale presente nei magazzini e negli spazi scolastici ed educativi delle scuole comunali. Verranno individuate due persone in condizione di particolare disagio sociale, con basso livello di istruzione. L’individuazione dei partecipanti al Cantiere avverrà tramite selezione pubblica.
Possono partecipare alla selezione i disoccupati in possesso dei seguenti requisiti:
– essere residenti in Nichelino e in via continuativa sul territorio della Regione Piemonte nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda;
– essere cittadini italiani, o di uno stato appartenente all’Unione Europea, purché in possesso dell’attestazione di iscrizione anagrafica di cittadino dell’Unione Europea, rilasciata dall’ufficio anagrafe del Comune o in possesso dell’attestato che certifichi la titolarità del diritto di soggiorno permanente ai sensi degli artt. 14 e 15 del D.lgs. 30/07; oppure, essere extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno o permesso UE per soggiornanti di lungo periodo;
– disoccupati ai sensi del D.Lgs 150/2015 (privi di impiego in possesso della DID, Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro);
– titolo di studio: licenza media inferiore (se conseguito all’estero, legalmente riconosciuto in Italia-equipollenza);
– essere in carico ai servizi socio-assistenziali territoriali;
– essere in possesso di dichiarazione ISEE (attestazione contenente l’indicazione di situazione economica equivalente) in corso di validità;
– non essere percettori di ammortizzatori sociali;
– non essere inseriti in altre misure di politica attiva, compresi altri cantieri di lavoro o progetti di pubblica utilità.
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