Judo: la santenese Giorda agli Europei di Lisbona
Partiamo dal fatto che per il judo italiano il Gran Slam turco di Antalya è stato storico, in quanto per la prima volta in una manifestazione di tale ambito si è vista una finale tutta azzurra, quella tra le due Francesca, la santenese Giorda e la romana Milani. Ad avere la meglio è stata quest’ultima, cosa che porta un po’ di rammarico a livello locale ma rappresenta comunque un successo sul piano nazionale, di quelli da registrare sugli annali.
Termina così la categoria dedicata ai 48 kg, disputata giovedì, al termine di un combattimento molto tattico e anche un po’ funestato dalla più che comprensibile tensione creatasi tra le due atlete. Del resto in palio, oltre al primo trionfo nel World Tour di categoria, c’era un bel pezzo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2021, un obiettivo praticamente centrato per la capitolina, che con i mille punti messi in paniere in Turchia (sommati ai 700 ottenuti nella precedente prova di Tiblisi) ha staccato di 421 lunghezze la nostrana judoka, in forza alle Fiamme Gialle, piantando bene i piedi nella zona di qualificazione diretta per l’appuntamento a cinque cerchi nipponico ad appena tre gare dalla definitiva scadenza del prossimo 28 giugno. Percorso più ostico invece per la Giorda, che con l’argento conquistato ad Antalya ha fatto certamente un trionfale ritomo in Italia, se pur con la consapevolezza di dover combattere ancora per poter sbarcare nel paese del Sol Levante. Ora da oggi, venerdì 16 aprile, la attendono i Campionati Europei in Portogallo, il prossimo 16 giugno, il Gran Slam in Russia a maggio e i mon- diali, a giugno, in Ungheria. Tornando alle cronache di Antalya va detto che Milani e Giorda non si erano mai affrontate a livello internazionale, per questo l’incontro è stato equilibrato nelle sue sezioni salienti e di fatto stabilito dalle sanzioni.
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