PROBLEMA CINGHIALI – Sei comuni della zona aderiscono all’appello di Coldiretti
Coldiretti Torino ha inviato nei giorni scorsi una lettera-appello per fermare cinghiali e selvatici a tutti i 316 comuni della Città Metropolitana di Torino con la richiesta di farla propria, farla firmare ai sindaci e inviarla a Regione, Città Metropolitana, Prefetto e agli enti territoriali predisposti alla caccia, gli Atc, gli Ambiti territoriali di caccia di pianura e i Ca, i Comprensori alpini. Dopo una settimana, una novantina ha già risposto all’appello per chiedere interventi urgenti per far fronte al problema dei danni dalla proliferazione da cinghiali che sta impattando in maniera così forte sull’agricoltura e la salute dei cittadini come gli incidenti che continuano a verificarsi, in ultimo il ragazzo di Marentino, ferito nel chierese.
“È noto – si legge nella lettera inviata da Coldiretti Torino ai comuni – come il fenomeno abbia assunto i caratteri dell’emergenza connotata da trasversalità, costituendo un vero e generalizzato problema di sicurezza pubblica, sanitaria ed ambientale, cui le attività di contenimento sino ad ora attuate non sono riuscite e non riescono più a porre rimedio. A tale proposito è sufficiente ricordare il crescente pericolo alla sicurezza stradale causato dalla massiva presenza di animali, con il numero di incidenti stradali in costante crescita; o, ancora, all’invasione ormai all’ordine del giorno da parte delle specie animali anche degli spazi urbani, con pericoloso avvicinamento ai cittadini e alle abitazioni. Dal punto di vista sanitario, deve rilevarsi il rischio di diffusione di malattie e di patogeni, di cui la fauna selvatica può essere portatrice. Dal punto di vista ambientale, è ormai evidente il pericolo cui sono esposte le esigenze di conservazione delle specie e delle biodiversità dai danneggiamenti causati dalla fauna selvatica al patrimonio naturale e animale”.
In cintura hanno aderito all’appello Moncalieri, Vinovo, Carmagnola, Poirino, Santena e Cambiano.
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