Venezia apre l’Opening Day della Serie A1 TechFind superando una Broni mai doma
Inizia nel segno di Venezia la serie A1 Techfind di basket femminile. Le campionesse d’Italia in carica superano infatti non senza fatica una Costruzioni Italia Broni che ha nel solo canestro iniziale la gioia del vantaggio rimanendo però a lungo in scia alle lagunari che devono affidarsi a capitan Martina Bestagno e ad Yvonne Anderson per respingere l’assalto.
Partita che per larghi tratti è davvero un ottimo spot per la pallacanestro femminile con le due formazioni che si ribattono colpo su colpo. S da una parte sono la citata Martina Bestagno e Petronyte a trovare maggiormente la via del canestro, dall’altra sono la cugina Elena Bestagno e le lunghe Dedic e Krivacevic a tenere in partita Broni. Venezia prova l’allungo nella seconda decina stringendo le maglie difensive concedendo appena 9 punti alle lombarde che abbassono anche loro le percentuali avversarie ma non a sufficienza per evitare che il gap salga in doppia cifra a metà periodo sul 30-20 con Martina Bestagno protagonista (invero anche con un 1/4 a cronometro fermo che avrebbe potuto allargare ulteriormente oltre il divario).
Ripresa e Broni torna ad aumentare le proprie percentuali e grazie a Krivacevic torna ad un solo possesso di distanza al 13’45” (40-37) accorciando fino al minimo svantaggio di una lunghezza sul canestro in svitamento della stessa giocatrice serba che realizza il 43-42 poi risponde con la stessa moneta del gioco da tre a Martina Bestagno per il 46-45. E qui viene fuori tutta la classe di Yvonne Anderson che in un batter d’occhio riporta Venezia sul +6 ancora con un gioco da tre, l’assist per Attura (alla fine saranno 5 per lei miglior assistwoman della scorsa stagione) ed il canestro in entrata che porta al 53-47 su cui suona la terza sirena.
Nell’ultima decina la partita si vede una sorta di copia incolla della frazione precedente. Broni accorcia subito a -2 (53-51 dopo 1’52” con i canestri di Bona e Galbiati) e con Dedic e Krivacevic prova a rimanere in scia ma Venezia a metà frazione torna a due possessi con Anderson (57-51) mantenendoli fino all’ultimo giro di lancette (in cui si entra sul 67-61) quando i tiri dalla linea della carità di Penna mettono la parola fine all’incontro che termina 70-61 tra gli applausi del pubblico per entrambe le formazioni.
UMANA REYER VENEZIA – COSTRUZIONI ITALIA P.F. BRONI 70-61 (22-17; 36-26; 53-46)
Umana Reyer Venezia: M. Bestagno 17, Carangelo 5, Anderson 12, Petronyte 16, Madera 6, Smorto ne, Attura 7, Rescifina ne, Camporeale ne, Penna 7. Coach: Massimo Romano. Ass.: Pernias Escrig Juan Pernias e Michele Dall’Ora.
Costruzioni Italia P.F. Broni: E. Bestagno 11, Albano 2, Zimbardo ne, Repetto ne, Galbiati 4, Mazza, Dedic 15, Perisa 7, Krivacevic 18, Castelli ne, Giuseppone ne, Bona 4. Coach: Alberto Castelli. Ass.: Dario Andreoli e Michael Magagnoli.
Arbitri: Chersicia, Corrias e Mignogna.
Note. Falli tecnici a: M. Bestagno (U) al 26’01”. Uscite per cinque falli: Perisa (C) al 39’51”. Percentuali. Da due: 19/37 (U), 19/49 (C). Da tre: 2/12 (U), 5/23 (C). Liberi: 26/34 (U), 8/11 (C). Rimbalzi. Difensivi: 36 (U), 27 (C). Offensivi: 8 (U), 13 (C). Palle perse: 23 (U), 15 (C). Assist: 9 (U), 13 (C).
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