NICHELINO – A Glasgow in treno per sostenere la conferenza sul clima
Hanno preso il treno (nonostante costi di più, ma inquina meno) per arrivare a Glasgow e dare il loro supporto alla conferenza sul clima. Quindici giovani torinesi tra cui Riccardo Bruno, di Nichelino, che ha spiegato così la voglia di essere lì dove si cerca di evitare la catastrofe climatica: “Io i miei compagni ci siamo avvicinati al mondo di Fridays for Future e, dopo aver partecipato in prima persona ai Global Strike che hanno organizzato a Torino, abbiamo pensato fosse efficace collaborare e partecipare insieme alla conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, altresì nota come COP26, a Glasgow. Questa Conferenza è davvero fondamentale: può essere lo spartiacque tra tentativi mal riusciti di raddrizzare politiche sbagliate e la costruzione di un progetto di completo rinnovamento sotto una prospettiva globale. I temi da discutere sono tanti (e penso alla riduzione delle emissioni, il mantenimento delle temperature entro 1.5 gradi, l’abbandono dei combustibili fossili) ma le premesse per giungere ad un accordo ci sono. Inoltre, l’evento ha una rilevanza globale non soltanto per i contenuti discussi, ma anche per l’impatto mediatico che porta. È evidente che, sebbene non definitivo, un impegno globale preso in questo frangente abbia una portata molto maggiore rispetto a quello che avrebbe in accordi bilaterali o a margine di altri eventi. Con la speranza che la conferenza possa avere successo e con la convinzione che singolarmente potessimo fare il nostro partecipando, abbiamo scelto di prendere parte alla COP26 e di farlo spostandoci in treno. Questo mezzo ha un costo 4 volte più alto, ma comporta un’emissione inquinante 10 volte minore”.
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