MONCALIERI – La miniera, un racconto di paura alle Fonderie Limone
Saranno le Fonderie Limone di Moncalieri ad accogliere l’esordio dello spettacolo La Miniera, domenica 12 dicembre alle ore 21. In forma di melologo, lo spettacolo ha il patrocinio del Comune di Moncalieri.
Le musiche originali inedite, a cura del giovane compositore Giuliano Comoglio, sono ispirate all’omonimo racconto La Miniera, un racconto di terrore del giovane scrittore Enrico Granzotto. La voce narrante è dell’attrice Roberta Maraini e saranno i giovani musicisti dell’Archeia Orchestra ad eseguirle.
Lo spettacolo nasce con l’obiettivo di realizzare una sonorità tridimensionale alla narrazione del racconto. Partendo da un’idea del giovane musicista Gabriele Cervia, e attraverso un lungo lavoro di ricerca acustica e musicale degli strumenti ad arco, Comoglio ha realizzato per Archeia Orchestra una partitura fitta di colori e sfumature espressive. Unendo la sonorità degli archi ai timbri del pianoforte e delle percussioni, è nata una tavolozza ricca di possibilità sonore, sperimentate per raggiungere un’immersione nel mondo della natura e del suo percorso di trasfigurazione che si delinea nel corso del racconto. La Miniera compone Il Ciclo della Natura Ostile, una trilogia ispirata ai limiti della conoscenza umana rispetto ai misteri dell’universo, pubblicata da Enrico Granzotto, fondatore e direttore creativo di Humenhoid, uno studio specializzato in servizi di comunicazione per l’intrattenimento digitale.
Archeia Orchestra nasce a Torino nell’autunno 2017, dall’idea di un gruppo di giovani studenti spinti dalla volontà di mettersi in gioco, ed è un ensemble di archi, a organico dinamico e variabile. Oggi Archeia Orchestra riunisce i percorsi di giovani laureati e studenti presso le Università e i Conservatori di Aosta, Bologna, Catania, Cuneo, Milano, Novara, Padova, Parma, Sassari, Torino. L’impronta principale di questa realtà, è la presenza di soli giovani all’interno dell’orchestra e nel coordinamento della macchina organizzativa che ruota attorno ad essa. L’Orchestra ha un direttore stabile, il ventitreenne Giacomo Pomati, diplomato in percussioni al Conservatoire de la Vallée d’Aoste e studente dei corsi di direzione d’orchestra di Yoichi Sugiyama, e di Gilberto Serembe all’Italian Conducting Academy di Milano.
“Sono felice che il palco delle prestigiose Fonderie Limone possa offrire occasioni importanti anche a giovani artisti come quelli che hanno firmato questo bellissimo lavoro di ricerca e composizione, decisamente ad alti livelli artistici e letterari – dichiara l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – E’ la prima volta che Archeia Orchestra collabora con noi (un concerto con loro era già in programma l’anno scorso ma il Covid l’ha impedito) e sono certa che il pubblico non resterà deluso”.
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