NICHELINO – La Regione conferma la chiusura del punto farmaci al poliambulatorio
Negli ultimi giorni è stata presa dall’Asl To5 la decisione di eliminare il punto di distribuzione diretta dei farmaci a Nichelino presso il Poliambulatorio di via Debouchè e a Moncalieri presso la Residenza Latour, prevedendo un unico punto a Moncalieri in strada Vignotto e questo ha creato grave disagio ai cittadini dell’area, in particolare a quelli di Nichelino. Ieri la questione è finita sui banchi del Consiglio regionale, in seguito ad un’interrogazione del consigliere Pd Diego Sarno.
“Nella sua risposta l’Assessore Icardi ha confermato che quella di strada Vignotto a Moncalieri resterà l’unica sede di distribuzione dei farmaci, sostenendo che l’accorpamento dei due punti non può che portare un miglioramento dei servizi e adducendo quale motivazione della chiusura del punto di distribuzione di Nichelino l’esiguità degli spazi del locale e il fatto che fosse destinato anche a altri servizi che impedivano orari di distribuzione più lunghi. Peccato che per i cittadini di Nichelino fosse importante, anche con orari limitati, poter contare su una sede di distribuzione dei farmaci più vicina e più facile da raggiungere. Icardi, infatti, quando spiega che la nuova sede possiede un ampio parcheggio non tiene conto di chi non ha l’auto oppure ha difficoltà a guidare e il fatto che sia aperto più giorni alla settimana non risolve certo il problema della raggiungibilità. Infatti, su questo punto Icardi non risponde e suggerendo la previsione di navette o il cambiamento di percorso dei mezzi pubblici si limita a scaricare il problema sui Comuni. Quindi si chiude il vecchio punto e si chiede al Comune di Nichelino di sostenere il costo della navetta per raggiungere quello nuovo. Uno scaricabarile inaccettabile. Stupisce che l’Assessore Icardi mi accusi di essere l’unico a vedere il disinteresse per la sanità nell’Asl To5. Credo infatti che lo vedano anche i cittadini che continuano a essere privati di servizi importanti e per i quali l’Ospedale unico sembra sempre più una chimera” precisa Sarno.
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