ASL TO 5 – Canalis (Pd): ‘Piano sanitario regionale senza senso: prima si dica dove fare l’ospedale unico’
La consigliera regionale Monica Canalis (Pd), bacchetta la Regione sulla riorganizzazione sanitaria: “Se prima non si decide dove verranno ubicati i nuovi ospedali, come si fa a decidere la corretta ubicazione delle case e degli ospedali di comunità?”. Un tema che da tempo le forze politiche di centrosinistra del territorio hanno posto all’attenzione. “Sulla riforma della medicina territoriale in Piemonte – dice Canalis -, si rischia di sprecare una grande occasione. Al di là della mancanza di confronto preventivo con le forze politiche, le parti sociali e gli enti locali, riteniamo che questo modo di fare programmazione sia frammentario e dis-organico. La Giunta Cirio sta ridisegnando questo settore della sanità senza neanche una bozza scritta del nuovo Piano socio sanitario e senza i dovuti chiarimenti sulla sanità ospedaliera. Come si fa a garantire la necessaria integrazione dei binomi “ospedale-territorio” e “sanità-sociale”, se la programmazione della sanità territoriale non va di pari passo con la programmazione della sanità ospedaliera e con la programmazione sociale? Questo è vero soprattutto per quei territori in cui dovranno essere edificati nuovi presidi ospedalieri: il VCO, l’ASLTO5 e l’ASLTO4. Se prima non si decide dove verranno ubicati i nuovi ospedali, come si fa a decidere la corretta ubicazione delle case e degli ospedali di comunità? Il rischio è che le scelte siano dettate da criteri arbitrari e di vicinanza politica e non da criteri tecnici oggettivi e che ci si riduca a operazioni edilizie senza chiarezza sul contenuto sanitario. Per quanto riguarda l’Asl To 5 si guardi alla cancellazione della casa di comunità a Santena, alla completa esclusione di una città grande come Moncalieri, nessuna definizione del destino dei tre presidi ospedalieri esistenti (Moncalieri, Chieri, Carmagnola) in attesa che si decida la sede del nuovo ospedale unico”
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