CARMAGNOLA – Il vice sindaco indagato per turbativa d’asta per l’ex Macello
La Procura di Asti ha formalmente iscritto nel registro degli indagati il vice sindaco di Carmagnola, Alessandro Cammarata, per l’ipotesi di reato di turbativa d’asta. Secondo la ricostruzione dei magistrati, l’esponente di Fratelli D’Italia avrebbe favorito la società che poi si è aggiudicata la gara, informando un suo referente che non c’erano offerte e quindi potevano portare a casa l’obiettivo presentando il minimo di proposta. L’ex macello è stato venduto per una somma vicina ai 690 mila euro: somma ritenuta dai magistrati molto più bassa del valore reale.
Il provvedimento è dello scorso gennaio, legato alla perquisizione della guardia di finanza negli uffici di palazzo civico. Cammarata e i suoi legali negano ogni accusa: “Ai tempi dei fatti – spiegano gli avvocati -, Cammarata non aveva alcuna delega al patrimonio e quindi non seguiva la vicenda in prima persona”.
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