SOLIDARIETA’ – Giornata del rifugiato: diecimila Ucraini accolti in Piemonte
Sono almeno 6 milioni le persone che sono state costrette a fuggire dall’Ucraina dall’inizio della guerra, creando un imponente flusso di richiedenti asilo nei Paesi europei.
Di questi circa 120mila hanno raggiunto l’Italia e 10mila sono stati accolti in Piemonte, con una mobilitazione che ha visto insieme istituzioni e cittadini e che si è rivelata veloce ed efficace anche grazie alla Direttiva 2001/55/CE sulla protezione temporanea.
Se ne è parlato in occasione della Giornata mondiale del rifugiato in un incontro che ha avuto come tema “La guerra in Ucraina e il diritto di asilo”, organizzato dalla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e dalla Città metropolitana di Torino, con il sostegno di UNCHR. Un’occasione per analizzare gli effetti che la guerra in Ucraina ha avuto sul sistema di accoglienza dei profughi in Europa, ma con un occhio alle sfide future per l’accoglienza di chi si trova costretto a lasciare non solo la propria casa ma anche il proprio paese.
Diego Dalla Verde, capogabinetto della Prefettura di Torino, ha portato i saluti del Prefetto, sottolineando l’importanza di aver dedicato in occasione della Giornata del rifugiato una particolare attenzione alla questione Ucraina, che genera e genererà anche nei prossimi mesi importanti ricadute sui flussi migratori in Europa e anche complesse ricadute socioeconomiche.
Valentina Cera, consigliera delegata alle politiche sociali della Città metropolitana di Torino, ha spiegato la Città metropolitana deve avere sul tema delle migrazioni un ruolo divulgativo: “Può cercare di provocare quella rivoluzione culturale contro il pregiudizio. I Comuni del nostro territorio fortunatamente hanno reagito bene e hanno dimostrato una grande capacità di accoglienza nei confronti degli ucraini, ma dobbiamo lavorare ancora molto perché la capacità di inclusione investa tutti i rifugiati, indipendentemente dal paese da cui arrivano”.
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