NICHELINO – Ritorna la festa dell’estate per i donatori Fidas
È ritornata la festa d’estate per i donatori e i sostenitori della Fidas di Nichelino. Dopo il lungo stop imposto dalla pandemiia agli eventi e ai momenti di socialità, il direttivo dell’associazione nichelinese di donatori di sangue ha voluto riprendere la tradizionale gita rivolta ai suoi iscritti e ai simpatizzanti, riscuotendo un successo al di sopra delle aspettative. Meta della gita, svoltasi domenica 26 giugno, è stata Sale San Giovanni, cittadina monregalese che attrae migliaia di turisti con le sue caratteristiche piantagioni di lavanda: un vero e proprio squarcio di Provenza al di qua delle Alpi Marittime. Gli oltre 40 donatori partecipanti si sono cimentati in un percorso di media difficoltà, lungo 9 km, nei sentieri che si inerpicano tra i colli indorati dalle spighe di orzo e costellati dai profumatissimi arbusti lillà, vera attrazione della gita.
Al termine della camminata tra la natura, spazio è stato dato alla convivialità e al buon cibo della zona, con il pranzo consumato presso l’agriturismo “La Braia” di Priero, ultimo comune Piemontese al confine con la Liguria. Tra i piatti tipici della cucina piemontese, dalla battuta di fassona ai tajarin, si è riannodato il filo delle relazioni tra i volontari e i donatori, che il Covid aveva allentato, senza mai dissolvere. Molto soddisfatto per la riuscita della gita il presidente della Fidas di Nichelino, Vincenzo Pietrafesa: “Ringrazio tutti i donatori che hanno risposto positivamente all’invito del Direttivo, condividendo una giornata di spensieratezza e allegria, lasciando da parte- anche se solo per un giorno- le ansie di questi tempi così cupi”. Non mancheranno, nei prossimi mesi, altre occasioni di incontro e di festa, perché quello della solidarietà è un mondo che vive solo nella relazione e nell’amicizia tra le persone.
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