LA LOGGIA – Firmato accordo della casa di comunità dell’Asl
Firmato l’accordo per la casa della Comunità di La Loggia. Sorgerà nello stabile di via IV novembre dove opera un gruppo per cure primarie ed uno sportello socio sanitario.
L’attuale fabbricato è già in parte in uso all’Azienda e si sviluppa ad “L” su un piano interrato destinato in parte ad autorimessa ed a depositi oltre locale caldaia e su un piano terra dove sono presenti i servizi sanitari. L’intervento prevede la sopraelevazione di una delle due maniche (quella di maggiore estensione) per rispettare gli standard di superficie e di locali previsti nella Casa della Comunità con la realizzazione di un montalettighe.
La parte di edificio dove verrà edificata la Casa di Comunità si svilupperà su due piani fuori terra oltre al piano interrato (depositi, locale tecnico) che la completano, per una superficie di ulteriori mq 800.
I lavori prevedono la realizzazione al piano terreno dell’ accoglienza, punto prenotazioni prelievi, ambulatori (mq 450,00 circa), mentre al piano primo degli ambulatori, spogliatoio, depositi, ecc. (mq 300,00 circa)
Il progetto si inserisce in un quadro complessivo di ridisegno delle strutture socio sanitarie dell’AslTO5 nell’ambito della “Medicina del territorio” che, relativamente alle Case della Comunità, ne prevede 3 di nuova realizzazione e 4 di ristrutturazione.
“Nell’ottica di rafforzare la medicina territoriale – afferma il Direttore generale Angelo Pescarmona -, garantendo la gestione delle cronicità, la continuità assistenziale e l’integrazione ospedale – territorio, si vuole dare un contributo all’organizzazione sanitaria dei vari livelli anche nell’ambito dei sistemi informativi alla base del processo di integrazione che ne è caratteristica fondamentale e mette in luce il rispetto del principio di non arrecare danno all’ambiente che, ovviamente, meglio si concretizza negli interventi di recupero/riutilizzo del patrimonio edilizio esistente.”
L’importo dei lavori previsto è di circa 800 mila euro con un quadro economico complessivo che ricomprendendo le spese tecniche, IVA ed arredi determina un costo complessivo di circa un milione 230 mila euro. La conclusione dei lavori e l’attivazione delle Case di Comunità dovrà avvenire entro giugno 2026
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