MONCALIERI – Primo incontro sui progetti di recupero del Parco Storico in biblioteca
Comincia martedì 6 dicembre a Moncalieri un ciclo di 4 appuntamenti per imbastire un confronto con la popolazione sul sistema del verde di Moncalieri, derivante dall’idea sviluppata con “Mon Vert Moncalieri Città del Verde”, progetto selezionato dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Next Generation We.
L’appuntamento è alle 15 alla biblioteca Arduino (via Cavour 31) per il primo dei 4 incontri, che si focalizzerà sul Parco Storico del Castello Reale, un polmone verde acquisito definitivamente al patrimonio comunale nel 2020, seguendo un’intuizione del 2015 che si è subito posta al centro delle strategie del grande progetto Moncalieri Città nel Verde. Un luogo prezioso e affascinante, che sarà recuperato anche con 2 milioni del PNRR che il Comune si è aggiudicato. Importo al quale si affiancano, appunto, gli 80.000 euro di Mon Vert,attribuiti dal bando di Compagnia di San Paolo per finanziare la riprogettazione complessiva e la rilettura unitaria dell’intero sistema del verde cittadino.
La comunità è invitata a partecipare a un processo di condivisione e di confronto, condotto da Sarah Marder di Fondazione Matrice, utile a recepire sentimenti e aspettative su come ciascuno immagina di vivere il Parco in futuro. Interverranno Laura Pompeo, Assessore alla Cultura della Città di Moncalieri e Otto Bugnano, Direttore generale di Fondazione Matrice. Seguiranno gli interventi del DISAFA-Dipartimento di Agraria dell’Università di Torino sul tema del verde e di Marco Maccagno in rappresentanza dello studio di progettazione incaricato della stesura del progetto definitivo. Al termine dell’incontro, una mappa del Parco rimarrà presso la Biblioteca Arduino fino a mercoledì 14 dicembre e chi vorrà potrà lasciare un messaggio, un’idea, un consiglio, un desiderio scrivendo sui fogli adesivi messi a disposizione.
L’espressione inglese “the elephant in the room” è una metafora per indicare un problema enorme che è sotto gli occhi di tutti e che tutti ignorano. Parafrasando, potremmo certamente dire che per anni “l’elefante” è stato il Parco Storico, e ancora oggi rappresenta da un lato grandi criticità ma si riconoscono finalmente anche le potenzialità.
Racchiuso entro le mura storiche e vissuto dai Savoia, passato poi nelle mani del Demanio è rimasto inutilizzato: continuare a ignorarlo oggi vorrebbe dire condannarlo a un deperimento lento e inesorabile.
“Restituire al pubblico il Parco del Castello è uno dei grandi obiettivi strategici della nostra amministrazione. Un luogo meraviglioso e inesplorato, tra i simboli del binomio verde e cultura che fa di Moncalieri una città unica” – commenta il Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna – “Il modo migliore per proseguire nel percorso di recupero è il coinvolgimento delle persone. Ogni consiglio è prezioso per scrivere insieme la nuova storia del Parco”.
“Acquisire il bene è stata per l’Amministrazione non solo un’assunzione di responsabilità per salvare il Parco e restituirlo al Castello, come parte integrante del complesso inserito nel sistema delle Residenze Sabaude e riconosciuto nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1997” – afferma Laura Pompeo, assessore alla Cultura e alle Residenze reali – “ma anche una ferma volontà di offrire ai cittadini un parco pubblico nel centro storico, un vasto spazio verde addossato alla collina. Ricordo inoltre che il nostro territorio ha ottenuto il riconoscimento MAB dell’UNESCO nel 2016 come riserva di biosfera. Inoltre, l’Art. 9 della Costituzione, recentemente integrato rispetto all’ambiente, alla biodiversità e agli ecosistemi, riconosce uno spirito e una compresenza tra cultura e paesaggio che noi a Moncalieri virtuosamente abbiamo già attivato fin dal 2015”.
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