TRASPORTI – In Regione si discute sulle frequenze dei passaggi dei mezzi pubblici
“Dalle indagini di Moovit, la prima per App mondiale la mobilità urbana, emerge che gli utenti torinesi del trasporto pubblico ritengono inadeguata la frequenza dei passaggi dei mezzi”: lo ha affermato Silvio Magliano (Moderati) introducendo una delle sue interrogazioni odierne. Ecco perché il consigliere ha chiesto, tra l’altro, i risultati delle “efficienze” ottenute da Gtt con il nuovo piano trasporti.
L’assessore Marco Gabusi ha risposto che i dati riportati da Gtt parlano comunque di una ripresa del trasporto pubblico locale torinese: secondo tali cifre nel 2023 vi è una crescita dei passeggeri del 29% rispetto al 2021/2022 con una crescita dei titoli di viaggio del 21,5%. Gli indicatori di puntualità risultano essere assolutamente soddisfacenti, soprattutto per i servizi ad alta frequenza. Gli indicatori di riempimento dei veicoli sono invece meno soddisfacenti con molti veicoli che viaggiano al di sotto della capienza del 50%. Un dato che indicherebbe una bassa attrattiva del servizio.
Il piano per la riduzione dei tempi di percorrenza prevede 700 milioni di euro di lavori, il prolungamento della metropolitana con altre 4 stazioni, due linee tranviarie e 30 chilometri in più di binari, 437 nuovi bus ecologici e 70 nuovi tram con un investimento di 380 milioni. Queste iniziative dovrebbero garantire un sensibile aumento di passeggeri e di conseguenza di produttività del personale viaggiante.
Attualmente l’80% delle linee monitorate dalla Regione Piemonte ha capolinea periferici e il ritardo superiore ai 15 minuti è stato registrato nell’1,2% dei casi mentre, nel 30% dei casi, è stato registrato un intervallo nei passaggi inferiore a 5 minuti.
Risultano anche in corso l’attivazione delle procedure, in collaborazione con le associazioni di consumatori, per controllare la bontà del servizio.
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