CARIGNANO – La campagna contro la ludopatia arriva in Comune
Anche a Carignano arriva la campagna contro il gioco d’azzardo. Promossa dalla Regione Piemonte per la prevenzione e il contrasto al disturbo da ludopatia “Perdere tutto non è un bel gioco” si rivolge a tutto il territorio con l’obiettivo di promuovere la conoscenza della collettività sul fenomeno del gioco d’azzardo, sulla patologia e sull’aiuto specialistico offerto ai giocatori patologici ed ai loro familiari attraverso diverse azioni trasversali, tra cui un sito regionale (www.noneunbelgioco.it), un numero verde (800 333 444 e 011 5666888), comunicazioni attraverso canali analogici e digitali (social, tv, radio, giornali), GAP tour in occasione di fiere ed eventi territoriali ed incontri informativi nei Comuni piemontesi. Appuntamento in sala del Consiglio comunale il 12 ottobre alle 20,30
Il Servizio Dipendenze dell’ASLTO5, in collaborazione con i Comuni del nostro territorio, ha organizzato gli incontri con l’obiettivo di far conoscere un fenomeno attuale quanto sommerso e aiutare le persone a riconoscere i segnali che possono segnalare la presenza di un gioco d’azzardo problematico o patologico. Si vuole offrire alle persone informazioni teoriche e pratiche sul gioco consapevole ma anche indicazioni su cosa fare per orientare gli altri e se stessi in caso di bisogno. E’ importante che i cittadini sappiano che si tratta di un fenomeno complesso ma rispetto al quale, chi ha difficoltà, può trovare un aiuto specialistico.
Agli incontri informativi parteciperanno operatori esperti dell’equipe Ser.D dell’ASL TO5 (assistente sociale, educatrice professionale, psicologa psicoterapeuta, educatore economico finanziario e counsellor socio-educativo). Si parlerà della legge regionale e delle iniziative connesse, verranno illustrati i ‘numeri’ del fenomeno gioco ed il volume di affari, verrà descritta l’evoluzione del gioco da comportamento sano a patologico, spiegando cos’è il disturbo da gioco d’azzardo ed i segnali per riconoscere la malattia. Verranno affrontati gli aspetti psico-sociali problematici e le false credenze in questo ambito, offrendo suggerimenti a chi è coinvolto da questo fenomeno, direttamente o indirettamente.
Verrà descritta l’esperienza che da oltre un anno vede gli operatori del Ser.D attivi sul territorio col progetto ‘Vite in gioco’, l’attività dello sportello di orientamento e di consulenza economica, la linea telefonica, le attività di cittadinanza attiva, il percorso di trattamento ambulatoriale ed i gruppi psicoeducativi.
L’incontro è rivolto a tutta la popolazione: a chiunque voglia saperne di più sul tema ed alle persone che, a diverso titolo, operano sul territorio come medici di base, insegnanti e operatori sociali.
Chi avesse bisogno di informazioni può chiamare la linea telefonica di ‘Vite in gioco’ (331.4039678), il SerD di Chieri (011.94294621), di Carmagnola (011.9719521), di Moncalieri (011.641560) o di Nichelino (011.6806801).
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