CANDIOLO – All’Irccs finiti i lavori per il nuovo spazio Oncolab
Il 2024 per l’Istituto di Candiolo – IRCCS inizia nel segno della ricerca. Sono infatti terminati i lavori del Primo Lotto del Piano di Sviluppo “Cantiere Candiolo” realizzato dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro per sostenere le attività di cura e ricerca oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.
Sono tre i nuovi interventi realizzati. Il primo è Oncolab, nuovo spazio di 3mila metri quadrati dedicati alla ricerca, dove si studieranno nuove soluzioni farmacologiche per la cura del cancro. Con i 3mila metri quadrati dell’Oncolab gli spazi dedicati alla ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS crescono e arrivano a 13mila totali. Questo primo traguardo del piano di sviluppo “Cantiere Candiolo” comprende anche il secondo intervento, Recycle Lab, e il terzo intervento, la nuova Centrale Tecnologica. I lavori di progettazione e di realizzazione sono iniziati durante la pandemia e sono durati circa 30 mesi, impegnando 300 persone tra operai, maestranze e tecnici.
Recycle Lab vuole sottolineare l’attenzione particolare che l’Istituto di Candiolo IRCCS pone sulle importanti tematiche igieniche, ambientali e di sostenibilità. È uno spazio di circa 220 metri quadrati dotato delle migliori tecnologie per lo stoccaggio, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti ospedalieri.La nuova Centrale Tecnologica, spazio di circa 400 metri quadrati, rappresenta un moderno sistema di impianti a servizio dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, volto a migliorare l’efficienza e l’affidabilità, modernizzando inoltre le modalità di gestione e conduzione e riducendo sensibilmente i costi.La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, oltre a proseguire nel piano di sviluppo dell’Istituto, investe quotidianamente nell’ammodernamento del parco tecnologico, per questa ragione ad aprile entrerà in funzione una nuova Tomotherapy di ultima generazione, che fa seguito a quella installata in aprile 2023, per un ulteriore investimento di circa 7 milioni di euro. Le nuove Tomotherapy sono apparecchiature più efficaci, più efficienti, con una qualità superiore delle immagini, e che consentono cicli di terapia più veloci, a tutto vantaggio dei pazienti. Basate sulla tecnologia IGRT (terapia radiante guidata delle immagini), consentono il superamento di alcuni limiti delle tecniche radioterapiche più convenzionali.
Per sottolineare questo significativo impegno la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro coglie l’occasione per presentare un refresh della sua immagine visiva, una scelta nel segno della continuità e del suo DNA, con uno sguardo rivolto al futuro e ai nuovi pubblici. È online il nuovo sito www.fprconlus.it che valorizza i contenuti di cura e ricerca sul cancro, e rende più semplice la fruibilità per i sostenitori.
“La ricerca oncologica sta attraversando una fase determinante, i prossimi anni vedranno importanti risultati nell’ambito delle terapie personalizzate, in questo scenario insieme all’Istituto di Candiolo IRCCS vogliamo essere protagonisti e contribuire a raggiungere nuovi traguardi. La spinta ad andare avanti con sempre maggior determinazione – dichiara Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro- ci arriva dalla vicinanza di migliaia di persone, donatori, imprese e istituzioni che da oltre 37 anni continuano a sostenerci. Solo grazie a loro Candiolo ha potuto diventare realtà e continuare a crescere. Ma certi traguardi non si sarebbero potuti raggiungere senza l’impegno delle 800 persone che lavorano ogni giorno in Istituto con competenza e umanità verso i pazienti. Oggi raccontiamo di nuovi spazi messi a disposizione dei ricercatori, al servizio della cura e della ricerca sul cancro, per dare un contributo significativo alla sconfitta del cancro. Noi non ci fermiamo, lo dobbiamo fare per chi ha sempre avuto fiducia in noi”.Oncolab si estende su 3 piani, e ospita 15 nuovi laboratori all’avanguardia, che si aggiungono ai 39 già esistenti all’interno di Candiolo e che consentono di implementare gli studi sull’oncologia di precisione e personalizzata. Vi lavoreranno circa 30 persone tra ricercatori e personale tecnico. La struttura consente di rendere ancora più proficuo e veloce il dialogo diretto fra ricerca e clinica, attraverso l’integrazione di diverse discipline scientifiche e l’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate per offrire ai pazienti ulteriori possibilità di cura e guarigione. Questo investimento conferma anche la volontà della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di far sì che l’Istituto continui ad essere un riferimento italiano e internazionale per le cure, le sperimentazioni cliniche e l’attenzione ai pazienti, come ha anche certificato l’OECI (Organisation of European Cancer Institute) attribuendo a Candiolo lo status di “Comprehensive Cancer Centre”, che rappresenta il riconoscimento più prestigioso nella classificazione dei centri dedicati alla ricerca e cura del cancro.
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