MONCALIERI – Amministratore infedele alla sbarra
         
    
Secondo la procura un amministratore di condominio, ora sotto processo, truffava le famiglie dello stabile che gestiva, a Moncalieri, mostrando loro falsi rendiconti e chiedendo di versare denaro per lavori svolti dalle sue ditte e da un’associazione di cui, guarda caso, era presidente. Scorrendo le cifre inquisite ci sono millecinquecento euro per l’affitto delle sale dove si sarebbero svolte le riunioni di condominio, ma vanno annoverati anche i duemila per la stesura del nuovo regolamento del palazzo che, oltre al danno la beffa, si rivelò un brutale copia e incolla di quello precedente. Ma si tratta di spiccioli rispetto ai quasi undici mila euro per le pulizie e altri lavori di cui, dopo un accurato lavori di ricerca, i magistrati non hanno trovato nemmeno l’ombra di un riscontro. Tutte cose che portano ad un accusa di tentata truffa alla quale gli inquirenti hano aggiunto altre due contestazioni: la mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice (in quanto l’accusato aveva continuato a ricoprire il ruolo di amministratore di condominio anche dopo la revoca decisa dal tribunale civile nel 2014) e per diffamazione.












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