REGIONE – Cera: ‘Nell’automotive 50mila posti di lavoro a rischio’
Audizione dei metalmeccanici in commissione Lavoro della Regione: si conferma una situazione di assoluta emergenza del settore automotive, con oltre 50.000 posti di lavoro in pericolo. “Mentre Stellantis lentamente spegne Mirafiori – dice la consigliera AVS Valentina Cera -, a soffrire è soprattutto la provincia in cui operano centinaia di PMI della componentistica che chiudono con meno rumore ma con ricadute sociali devastanti. Elkann e Tavares vengano a Torino a dare risposte. È una situazione dovuta a scelte industriali, non alla transizione all’auto elettrica: i casi di Marelli, che produce componentistica elettronica e di illuminazione, e di Lear, che produce sedili e dove oggi sono a rischio 400 posti di lavoro in assenza di risposte chiare a livello istituzionale sull’allungamento degli ammortizzatori sociali, sono emblematici. A Mirafiori non c’è ancora certezza sui nuovi modelli e si va verso il 18° anno consecutivo di cassa integrazione, che comporta un taglio di oltre un terzo dei salari dei dipendenti: dal Registro Nazionale aiuti di Stato emerge che soltanto nell’ultimo triennio, gli ammortizzatori sociali che l’Italia ha messo in campo per Stellantis ammontano a circa 800 milioni di Euro. Intanto, nel 2023 Exor, azionista di maggioranza relativa di Stellantis con il 14% delle quote, ha incassato un dividendo di 700 milioni di Euro. I compensi del presidente John Elkann sono stati di 4,8 milioni di Euro. I sindacati chiedono da tempo un cambio di passo: non si può inseguire di volta in volta l’emergenza, a crisi aperte e già consumate, con lavoratori e lavoratrici già lasciati a casa e famiglie messe in ginocchio, ma bisogna avere un piano industriale di ampio respiro sviluppato in un confronto serio e permanente tra politica, rappresentanze sindacali e imprese”.
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