Due aziende del territorio colpite da un provvedimento antimafia. L’edilizia nel mirino degli inquirenti
Ammontano a 22, per l’anno in corso, i provvedimenti antimafia adottati a Torino e provincia. Si tratta di una dato reso noto dalla Prefettura nella giornata di ieri, mercoledì 13 novembre, in occasione della firma di un protocollo di intesa con la procura. Numeri che confermano il tentativo delle mafie di infiltrarsi nel tessuto economico dell’economia. Quattordici i provvedimenti antimafia a Torino città. Due sono della cintura a nord est di Torino (zona Settimo Torinese-Leinì-Volpiano), altre 2 della cintura a sud/sud-ovest (zona Moncalieri-Nichelino-Orbassano), e altrettante si trovano nell’area di Cuorgné-Rivarolo; una in Val di Susa. Si è trattato di 17 informazioni, tre dinieghi di white list, due prevenzioni collaborative. Nel 2023 erano stati adottati 29 provvedimenti, dieci in meno rispetto al 2022. Le imprese raggiunte dalle misure appartengono in prevalenza al settore dell’edilizia, delle costruzioni, dell’impiantistica e dei ponteggi. Seguono gli autotrasporti, bar, ristoranti e panetterie, carrozzerie.
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