MONCALIERI – Giocatore del Moncalieri 1953 under 18 squalificato 8 giornate per minacce di morte
Squalificato per otto giornate dopo essere stato espulso e non contento rientra in campo per aggredire un avversario. Protagonista un giovane giocatore di calcio dell’under 18 del Moncalieri 1953 durante la partita contro la Viguzzolese. Bloccato dai compagni dopo l’espulsione é tornato in campo e ha insultato e minacciato di morte anche l’arbitro e i suoi familiari.
Sul comunicato ufficiale della Figc le motivazioni della pesante squalifica da parte del giudice sportivo: «Già ammonito, veniva espulso per condotta violenta nei confronti di un avversario, consistita nell’averlo affrontato – a gioco fermo – mettendogli le mani sul volto, spingendolo e poi affrontandolo testa a testa, rivolgendogli insulti e minacce di morte. A seguito della notifica del provvedimento disciplinare dapprima cercava di nuovo di aggredire l’avversario, non riuscendoci in quanto bloccato dai compagni di squadra, e successivamente si allontanava gridando insulti e minacce di morte sia nei confronti del calciatore della Viguzzolese sia nei confronti dell’arbitro e dei suoi familiari».
«Non pago – continua il giudice sportivo – si toglieva la maglietta, la gettava a terra e rivolgeva al direttore di gara frasi di inaudita volgarità, accompagnate da gesti espliciti».
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