93° Rally Monte-Carlo: gloria passata per i rallisti piemontesi
Gli ultimi italiani a vincere il Rallye Montecarlo provenivano dal Piemonte. A bordo della 555 Subaru Impreza numero 4 nel 1997 c’erano il biellese Piero Liatti e la navigatrice torinese Fabrizia Pons. Da allora poca gloria per i rallisti pedemontani, e anche il 2025 si è rivelato avaro. Al punto che fra i sette ritirati (su 69 partenti) c’è l’equipaggio formato da Alberto Roveta e il monregalese Nicolò Gonella usciti di strada già nel corso della seconda prova speciale, la Faucon du Caire-Brezier di giovedì notte. Meglio è andata agli altri due concorrenti piemontesi. Il navigatore biellese Marco Zegna e il pilota saluzzese Enrico Brazzoli, entrambi su Škoda Fabia Rally2, che hanno concluso rispettivamente 38esimi e 39esimi assoluti staccati di appena 8”3. Zegna, esordiente al Monte, era al quaderno delle note del pilota pavese di lunga esperienza, ma all’esordio a Monte-Carlo, Flavio Brega, è stato protagonista di una gara molto lineare, che ha visto l’equipaggio crescere prova dopo prova, senza mai prendere rischi, avendo come obiettivo raggiungere il podio finale davanti al Casinò monegasco. Brazzoli, che è stato superato proprio nell’ultima prova da Brega-Zegna, ha dovuto combattere per tutto il periodo di gara da un fastidioso dolore al polso, a seguito di una caduta che aveva addirittura messo in forse la sua partecipazione all’evento, riuscendo a concludere stringendo i denti senza cercare quegli exploit che erano nelle sue possibilità. Peccato perché Brazzoli vanta un buon palmares al Monte-Carlo, che ha disputato altre sette volte prendendosi la soddisfazione di vincere la Classe WRC3 nel 2018 e la Classe R-GT l’anno successivo..