VILLASTELLONE -Petronas, Pompeo: ‘Serve una politica industriale seria’
Sulla vicenda della Petronas, che ha perso la commessa storica dell’olio motore Selenia a fine 2025 dopo 112 anni di produzione e sui rischi inerenti ai livelli occupazionali di Torino e Santena (450 lavoratori) e Napoli (70) è intervenuta in queste ore la consigliera regionale del Partito Democratico, Laura Pompeo. «La notizia diffusa, pochi giorni fa, da Petronas Lubricants Italy riguardante la perdita di una commessa nella quale è compresa anche la produzione dell’olio motore Selenia, studiato specificatamente per le auto del gruppo Stellantis, ha destato profonda preoccupazione tra i lavoratori dell’azienda e dell’indotto che temono per il proprio futuro occupazionale – afferma l’esponente del centro sinistra – Parliamo di oltre 450 dipendenti a Villastellone e circa 70 a Napoli, ai quali si aggiungono quelli delle imprese correlate».
«La perdita di un contratto di tale importanza – precisa Laura Pompeo – minaccia direttamente centinaia di posti di lavoro: i servizi tecnici, commerciali, marketing, finanziari e di customer service e la produzione dello stabilimento di Villastellone lavorano sulla commessa Stellantis. Quale sarà il loro futuro? Ci saremmo aspettati un cambio di passo dal nuovo CEO di Stellantis Antonio Filosa, che ha scelto proprio Mirafiori per il suo primo viaggio ufficiale, ma, attualmente, le scelte industriali del gruppo sembrano confermare la linea di Tavares, contribuendo al progressivo indebolimento della filiera piemontese dell’automotive».
«Mi sono confrontata oggi con l’assessore regionale al lavoro per capire che cosa stia facendo la Regione. Ho appreso che l’incontro con le parti sociali avverrà nei prossimi giorni e che l’assessore Chiorino ha rivolto un appello a Stellantis affinché rivaluti le proprie scelte, tenendo conto del valore strategico che Petronas rappresenta all’interno della filiera dell’automotive piemontese. Queste azioni sono certo un primo passo, ma mi aspetto che, in tempi rapidi, si preveda l’apertura immediata di un tavolo con i Ministeri competenti, le organizzazioni sindacali, Stellantis e Petronas, per cercare soluzioni alternative concrete. È fondamentale che non si perda tempo: dietro ogni codice matricola ci sono famiglie, competenze e una storia che meritano rispetto».