AUTO STORICHE – L’Asiago Cortina Reverse si guadagna il plauso dei partecipanti
Al suo debutto sulle strade Dolomitiche l’Asiago Cortina Reverse, organizzata dal Distretto Araci 2060, non ha deluso le attese. E’ stata una manifestazione dinamica, ricca di spunti storici culturali, ambientata in uno scenario unico come quello delle Dolomiti bellunesi e trentine. Insomma uno spettacolo emozionante fedele testimone di una terra che regala continue emozioni. Vi hanno partecipato nel primo weekend di luglio una trentina di auto storiche e youngtimer. Il tour, a calendario ARACI ha radunato i partecipanti al Belvedere di Pocol a Cortina per poi prendere il via nel primo pomeriggio. Con un occhio guardingo al cielo gonfio di pioggia le vetture, tra le quali molti spider incuranti delle previsioni meteo, sono salite grintose al Passo Falzarego a quota 2117 metri per poi affrontare in scioltezza, avvolti da un panorama di incomparabile bellezza, Passo Pordoi a 2239 m. Discese a Canazei in Valla di Fassa, hanno poi raggiunto Vigo dove era programmata una sosta per ammirare “la Campana della Pace dei Ladini e delle Minoranze nel Mondo”, voluta e deliberata nel 2017 dal Sindaco di allora Leopoldo Rizzi. La campana, di oltre tre metri di circonferenza, ha richiesto più di un anno di progettazione da parte della scultrice Paola Patriarca, per la presenza, sulla superficie esterna, di numerosi fregi, tutti originali, tra cui l’effige di Santa Giuliana, patrona di Fassa, San Giovanni Battista (patrono di Vigo) e San Michele Arcangelo. Il bronzo è stato fuso dalla pontificia fonderia Marinelli di Agnone (Isernia) nel 2019 e dopo la fusione è stato benedetto da Papa Francesco.
Riaccesi i motori la carovana motoristica ha toccato Moena e raggiunto Predazzo per poi dirigersi, affrontando un percorso altamente spettacolare attraverso la Valle di Fiamme con la foresta di Paneveggio, ricca di abeti rossi, prima a Passo Rolle a quota 1984 m, e da dove è stato possibile ammirare lo spettacolo delle Pale di San Martino dipinte di rosa al tramonto (enrosadira) e successivamente, dopo lo scollinamento, a San Martino di Castrozza, sede d’arrivo della prima tappa. Domenica lasciata la rinomata stazione turistica trentina le vetture storiche si sono dirette a Pieve Tesino per la visita alla casa museo De Gasperi. Quindi, percorrendo l’ardita e spettacolare strada di origine militare che da Levico raggiunge Vezzena, le auto storiche hanno tagliato il traguardo ad Asiago.