TERRITORIO – Si innalza il tasso di incidentalità stradale
Nel corso degli ultimi mesi si è più volte avuto modo di constatare che il tasso di incidentalità, nel nostro territorio, si è decisamente alzato anche se, per fortuna, il numero delle vittime è più basso rispetto al passato, nel senso che normalmente i sinistri stradali causano feriti, anche gravi, ma meno decessi. Il percepito però è diverso, soprattutto quando è una particolare zona a diventare, in modo continuativo, una scena dell’incidente quasi fissa. Uno scenario in cui da circa tre settimane a questa parte rientrano in pieno le strada che collegano Carmagnola, Poirino e Santena. Davvero tanti, troppi, gli scontri avvenuti nell’ultimo periodo e anche con conseguenze che definire nefaste è solo un pallido eufemismo. Impossibile infatti non pensare a quanto accaduto nella mattina di lunedì scorso, quando tra Santena e Poirino si è verificato un gravissimo incidente che ha devastato l’esistenza di un centauro poirinese di appena 19 anni. Una volta giunto all’ospedale, nonostante tantissimi tentativi per evitarlo, i medici sono stati costretti ad amputargli una gamba, Una lesione gravissima che va sommata ad altre, patita dal giovane motociclista a seguito dello schianto sulla «29» con un’auto, il tutto per cause che sono ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine. E solamente la settimana precedente Poirino piangeva Marco Torta, il 24enne che sulla sua moto ha perso la vita, ad Andezeno, proprio mentre tornava a casa, a Poirino. Tributi enormi pagati alla strada, che in questo periodo sembra essersi incattivita e voglia accanirsi su chi, per necessità diverse, la solca ogni giorno. E’ fisiologico ed inevitabile che accada, ma almeno non con una così ravvicinata frequenza,